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Comunicato congiunto IPRI e rete CCP del 17 aprile 2005 a Bologna a proposito del Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta

18 maggio 2005

- Al Ministro On. Carlo Giovanardi
- Al Dir. Ing. Massimo Palombi dell’UNSC
- Al Pres. Licio Palazzini della Consulta Unsc
- Al Pres, Prof. Pierluigi Consorti del CDCNANV
- Ai componenti della Consulta UNSC
- Ai componenti del CDCNANV

Comunicato congiunto IPRI e rete CCP del 17 aprile 2005 a Bologna

Nell’ incontro fra l’ IPRI (Italian Peace Research Institute) e la Rete CCP (Corpi Civili di Pace) svoltosi a Bologna il 17 aprile 2005 si è discusso della situazione venutasi a creare nel Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV).

Il Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV) istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana presso l’UNSC (Ufficio Nazionale Servizio Civile) è importante per il suo valore simbolico e politico ed assume per tutti coloro che aspirano ad un percorso istituzionale per la creazione di una difesa civile non armata e nonviolenta il punto di riferimento nel quale poter esprimere, ricercare, sperimentare ed organizzare la difesa popolare nonviolenta.

A questo Comitato sono affidate le fattibilità teoriche e la scelta dei criteri per l’orientamento di questo percorso per i prossimi anni.

Prendiamo atto che il Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV) sta attraversando un periodo di turbolenze interne alle quali va prestata la massima attenzione.

Nel merito il Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV) di fronte alla ricerca di un percorso comune istituzionale, di ricerca e sperimentazione si trova di fronte alle dimissioni di alcuni autorevoli componenti che non lasciano il Comitato per motivi personali, ma pongono al Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV) questioni di contenuto, di direzione, etiche, formali e di programmazione.

Abbiamo deciso quindi di porre, prima di prendere posizione nei confronti delle diverse componenti, alcune questioni di merito che ci sembrano essere state non corrette e affrontate con leggerezza.

All’Ufficio Nazionale del Servizio Civile e alla nuova Presidenza del Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV) richiediamo formalmente di chiarire alcuni punti che così riassumiamo:

a) il rispetto dell’art.1 del documento di costituzione del Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV); … E’ istituito il “Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta”, di seguito denominato “Comitato”, con il compito di elaborare analisi, predisporre rapporti, promuovere iniziative di confronto e ricerca al fine di individuare indirizzi e strategie di cui l’Ufficio nazionale per il servizio civile possa tenere conto nella predisposizione di forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e non violenta…… Consideriamo che l’attività del Comitato non si esaurisca nel solo servizio civile, ma sia aperta alle componenti istituzionali e sociali sulle competenze affidate;

b) chiediamo una risposta nella sostanza dei problemi sollevati dalle dimissioni dei componenti interni al Comitato;

c) richiediamo che la DPN o la difesa civile non armata e nonviolenta entri nella formazione dei volontari/rie;

d) ci sembra che di fronte alla decisioni prese dal Comitato, non ci sia stata una procedura corretta nel loro espletamento e vorremmo un chiarimento;

e) che il servizio civile non sia solo sostenuto dalla solidarietà, che può cadere nell’assistenzialismo, ma sia un progetto di difesa civile non armata e nonviolenta;

f) che si avvii una progettazione e sperimentazione dei Corpi Civile di Pace con l’assunzione di responsabilità da parte dello Stato di un percorso istituzionale, non solo privatistico;

g) che l’avvio di una difesa civile non armata e nonviolenta non sia subalterna o inserita nell’apparato militare, ma sia alternativa e produca una riduzione della struttura militare e costruisca un processo di transarmo in modo da modificare il modello di difesa nazionale senza armamenti di distruzione della popolazione;

h) si chiede di avviare una verifica per fissare una scadenza per il bando di volontari e la loro partenza per le missioni di DPN all’estero entro la fine dell’anno.

Per questi motivi l’IPRI(Italian Peace Research Institute) e la rete CCP Corpi Civili di Pace invieranno questo documento per la chiarificazione necessaria al Ministro Competente, all’UNSC ( Ufficio Nazionale del Servizio Civile), alla Consulta dell’UNSC e al Comitato di consulenza per la Difesa Civile Non Armata e NonViolenta (CDCNANV)

Richiediamo una risposta scritta alla presente e ringraziamo per l’attenzione prestata.

Distinti saluti,

Il Presidente dell’IPRI
(Italian Peace Research Institute)
Alberto L’Abate

Il segretario dell’IPRI
(Italian Peace Research Institute)
Giovanni Salio

Il Presidente della rete CCP
(Corpi Civili di Pace)
Silvano Tartarici

Milano 18 maggio 2005

Per comunicazioni :

IPRI c/o Centro Studi Sereno Regis. Via Garibaldi 13 Torino. Tel 011 532824 - 011 549005 Fax 011 5158000
Email : info@cssr-pas.org

l documento è inviato dalla sede degli OSM x la DPN di Milano per gli indirizzi necessari.
Email : locosm@tin.it

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