Lettera aperta al Sindaco Veltroni
Caro Sindaco,
Come cittadina britannica e residente di Roma, la ringrazio per i
sentimenti che l'hanno portato a convocare una fiaccolata per le vittime
dell' attacco terroristico a Londra, ma un profondo disagio rende
impossibile la mia partecipazione. Purtroppo, in questi tempi ci sono
tanti motivi per lutto, e non mi sembra appropriato mettere le bandiere a
mezz'asta per le vittime di Londra ma non per quelle di Falluja, percio
rimarrò a casa a piangere queste nuove vittime. Ecco tutto. Forse le pare
un atteggiamento rigido e di poca sensibilità o forse lo prende come atto
di accusa, ma non è così.
Credo che tutti sentano una reazione forte ad un attacco come quello di
ieri a Londra. Ci sentiamo esposti. Se succede a loro può succedere anche
a noi. Percio la paura, più dell' empatia è la nostra motivazione, e la
paura, anche se normale e naturale, va superata perchè porta alla chiusura
verso "gli altri".
Spero con tutto il mio cuore che non ci siano altre occasioni in cui
dobbiamo affrontare questo tema, ma temo che questa sia una speranza
persa. Se, tristamente, dobbiamo riunirci di nuovo per piangere vittime,
che sia con cuori aperti e feriti per le tragedie di ogni persona, di ogni
famiglia, di ogni società colpita dalla barbarie della guerra, qualsiasi
sia la sua forma.
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