Spettacolo di Beppe Grillo: un’analisi ironica dei problemi dell’Italia
Contrariamente a quanto chiesto dall’artista, il quale si è raccomandato di non raccontare o scrivere del proprio spettacolo, tentando così di evitare ulteriori denuncie da parte di alcuni dei personaggi analizzati durante la sua esibizione, io vi do un assaggio dell’ ”atto politico” svoltosi sabato 3 settembre presso la Cittadella del Carnevale di Viareggio.
L’esibizione è stata tutt’altro che statica: il palcoscenico era occupato per due terzi dal pubblico, infatti il comico passeggiava tra il pubblico, infervorandosi nel trattare gli argomenti in scaletta, a cominciare dalla situazione politica italiana paragonata al wrestling, dove le zuffe sono solamente una farsa e dove le posizioni politiche sia da una parte che dall’altra sono molto confuse.
Secondo Grillo la Sinistra si limita a ribadire argomenti trattati dalla Destra senza avere sue idee originali. La politica deve essere fatta dal basso, fuori dal Parlamento: il popolo deve essere un virus, deve informarsi per poter contrastare alle manovre politiche dettate solo da interessi privati dei politici ed il politico deve essere solamente l’esecutore degli obiettivi datigli dalla gente.
Un altro argomento trattato è quello relativo alla Banca D’Italia, ritenuta una banca pubblica, ma che non lo è affatto: è una società per azioni in mano a 4 istituti di credito, così la banca che dovrebbe controllare tutto il sistema bancario italiano al di sopra delle parti è controllata a sua volta da 4 di queste.
Il comico, inoltre, ha parlato del caso Fazio e della colletta “Fazio Vattene” promossa sul suo Blog (http://www.beppegrillo.it/archives/immagini/Appello%20beppegrillo.it.pdf ) :una raccolta di soldi per acquistare una pagina intera di giornali e spiegare le motivazioni per cui non è ammissibile che Fazio sia il governatore a vita della Banca D’Italia, dopo le intercettazioni telefoniche rilevate appena poco tempo fa. Questa colletta ha avuto un successo straordinario: in appena tre giorni sono stati raccolti circa 28000 euro ( ! ), così è stata comprata una pagina di “La Repubblica” di giovedì 1 settembre.
Pure sulla questione della comunicazione e dell’ informazione è stato posto l’accento da Grillo che a ruota libera ha ironizzato su molti degli aspetti della nostra società.
Il suo parere è che giornali e telegiornali ormai sono una cosa superata perché grazie alla rete informatica siamo in grado di raccogliere più informazioni e molto più dettagliate, senza che le notizie vengano ritoccate secondo le impostazioni delle redazioni. Purtroppo questa sembra più un’utopia che un’idea possibile perché non è facile districarsi tra il mare di notizie rintracciabili in rete e distinguere le notizie reali dalle false, in più per fare tutto questo c’è bisogno una quantità di tempo maggiore rispetto alla lettura di un giornale e magari non tutti possono permettersi questa caccia al tesoro quotidiana.
Durante lo spettacolo sono stati toccati tanti e tanti altri temi come il fatto che moltissime aziende italiane hanno nel consiglio di amministrazione le stesse persone, pure le aziende che dovrebbero farsi la concorrenza; lo sponsor ufficiale del raduno dei giovani col Papa a Colonia, la Banca di Roma, prima per transazioni economiche relative all’esportazione di armi (quest’anno 350 milioni di euro); la possibilità di effettuare telefonate con i cellulari gratuitamente grazie a Skype con una dimostrazione pratica durante lo show.
Sempre all’interno dello spettacolo è stata fatta quella che Grillo ha denominato una “operazione di democrazia diretta”: col consenso del pubblico è stata mandata un’e-mail a Barroso, Presidente dell’Unione Europea, perché nel nostro Parlamento ci sono 23 Deputati condannati in terzo grado (per consultare la lista www.beppegrillo.it) che dovrebbero rappresentare il popolo italiano nel mondo…
Purtroppo a raccontare uno spettacolo di questo genere non è facile, anzi se ne perde in gran parte l’essenza perché, nonostante sia stata analizzata e criticata aspramente la nostra società, Grillo ha saputo divertire e far ridere il pubblico fino alle lacrime facendolo, comunque, riflettere sui temi e spronandolo a reagire e a cercarsi delle informazioni da solo, senza lasciarsi manipolare dai media.
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