Oggi PeaceLink è il sito del no-profit più letto in Italia
Quattordici anni fa, fra il mese di settembre e quello di ottobre, nasceva PeaceLink. Nulla di pretenzioso, una semplice piccola scommessa, dettata dalla rabbia e dalla delusione dell'incapacità di comunicare adeguatamente durante la prima guerra del Golfo. Una guerra lampo che non dette ai mensili pacifisti italiani neppure il tempo di stampare il secondo numero.
La prima prova a Taranto fu un esempio di dilettantismo. Io non sapevo assolutamente cosa fosse necessario per collegarmi, sapevo solo che occorreva un computer e un modem. Andai dagli amici del negozio di "Informaticamica", vicino a casa mia, il portatile personale che aveva solo il floppy e non disponeva neppure dell'hard disk. Arrivato lì, vi trovai un ragazzo con il modem, con il quale mi ero dato appuntamento. "Accidenti, occorre il software di comunicazione, e chi ce l'ha?" Ed ecco sbucare un terzo amico con un dischetto da settare per collegarmi ad un BBS (Bulletin Board System, ossia una bacheca telematica). Era il BBS Fidonet di Taranto, di cui avevo avuto il numero da Marino Marinelli, con cui qualche giorno prima mi ero sentito telefonicamente.
Effettuato il collegamento, dopo un'oretta di difficoltà tecniche, ecco che risponde il Sysop (ossia il gestore del BBS). Pochi giorni dopo questo Sysop venne a casa mia con una brutta camicia nera che mi insospettì: era Giovanni Pugliese. Per fortuna non mi fissai sulla sua camicia nera e cominciammo a capirci, facendo amicizia.
Fu una scuola di formazione, fatta di affiancamento pratico e telefonate quasi quotidiane per capire "come" si usavano i BBS, il modem, la posta elettronica, le mailing list (si chiamavano computer conference) e così via. Per oltre tre anni non uscirono nelle librerie testi o manualetti che spiegassero "come" si facesse telematica con gli strumenti di allora. Tutto, o quasi, era "tramandato" oralmente. Poi Enrico Marcandalli scrisse un volume: "Superkit Internet e BBS".
Mi telefonò nel 1995 e mi propose di scrivere il libro "Telematica per la pace". Mentre lo scrivevamo a quattro mani in rete, ecco spuntare un giovane studente universitario di ingegneria delle comunicazioni a cui tredici anni prima avevao fatto, a Taranto, un corso di alfabetizzazione telematica. Chiese di scrivere una parte del libro, quella più tecnica: "Mi chiamo Carlo Gubitosa e mi piacerebbe collaborare assieme a voi", disse più o meno.
Ogni tanto ritorno sul passato per capire ciò che oggi è PeaceLink.
Infatti in una ricerca realizzata sul sito di http://www.alexa.com - che effettua un monitoraggio dell'intera rete mondiale dei siti Internet - ho potuto constatare che PeaceLink si è consolidata con il ruolo di sito italiano più consultato nell'ambito del settore pace, ambiente e solidarietà internazionale.
Riporto la classifica relativa al traffico telematico riscontrato fino a ieri.
Più basso è il numero più alta è la posizione nella classifica mondiale.
Al esempio Yahoo è al posto n.1, Repubblica al posto n. 794.
La scelta dei siti è stata puramente arbitraria e contiene anche altri siti indicativi di riferimento.
Collocazione nella classifica mondiale e italiana dei siti più visitati
1 http://www.yahoo.com
2 http://www.msn.com
3 http://www.google.com
.
.
.
794 http://www.repubblica.it
855 http://www.corriere.it
3.575 http://www.ansa.it
.
.
.
15.142 http://www.beppegrillo.it
21.030 http://www.unita.it
31.805 http://www.ilmanifesto.it
50.877 http://www.cgil.it
67.755 http://www.governo.it
91.129 http://www.disinformazione.it
92.886 http://www.cisl.it
107.381 http://www.altroconsumo.it (rivista dei consumatori)
117.522 http://www.uil.it
147.122 http://www.misna.it (agenzia missionari)
163.166 http://www.peacelink.it <----------------- PEACELINK ---
194.831 http://www.adusbef.it
190.844 http://www.chiesacattolica.it
202.925 http://www.vita.it
209.236 http://www.forza-italia.it
221.134 http://www.liberazione.it
226.001 http://www.wwf.it
286.563 http://www.margheritaonline.it
285.300 http://www.comedochisciotte.it
294.071 http://www.nientescuse.it (Mettiamo fine alla povertà)
308.355 http://www.diario.it
320.406 http://www.unicef.it
364.359 http://www.carta.org
469.161 http://www.millenniumcampaign.it
487.907 http://www.greenpeace.it
497.654 http://www.aljazira.it
506.146 http://www.dsonline.it
508.888 http://www.emergency.it
525.190 http://www.consumatori.it (Unione Consumatori)
536.572 http://www.amnesty.it (Amnesty International)
568.671 http://www.warnews.it
651.754 http://www.rifondazione.it
656.777 http://www.ctm.it (CTM Altromercato, comm.equo e solidale)
676.339 http://www.msf.it (Medici Senza Frontiere)
696.804 http://www.peacereporter.net
733.131 http://www.savethechildren.it
761.284 http://www.legambiente.com (sito nazionale)
920.334 http://www.arci.it
929.868 http://www.agesci.org
1.067.109 http://www.nigrizia.it
1.098.008 http://www.megachip.info
1.166.736 http://www.aifo.it
1.258.601 http://www.bancaetica.com
1.449.698 http://www.caritas.it
1.556.958 http://www.unesco.it
1.565.894 http://www.fivol.it (Fed.Ital.Volontariato)
1.572.464 http://www.azzurro.it (Telefono Azzurro)
1.626.854 http://www.retelilliput.org
1.670.466 http://www.volontariato.org
2.030.168 http://www.unimondo.org
2.106.957 http://www.manitese.it
2.608.598 http://www.agenziasir.it (agenzia stampa dei giornali cattolici)
2.745.860 http://www.emmaus.it
2.784.811 http://www.chiamalafrica.it
4.402.195 http://www.unponteper.it
Sociale.network