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Primo resoconto dal Chad

Michele Pierpaoli
Fonte: Pane e Rose (http://www.paneerose.com) - 25 ottobre 2005

Bonjour tout le monde,

Eccomi finalmente a voi per rendervi partecipi dell’avanzamento dei lavori ...

: Ndjamena non è il posto più facile e tranquillo del mondo.

A parte le voci di rivolta di gruppi armati nell’est del paese, che probabilmente a sentire le notizie di oggi si concluderanno con un nulla di fatto, è fortemente sconsigliato per i bianchi uscire la sera da soli, a meno che non siano in macchina.

Io per il momento ho solamente un motorino anteguerra e ringrazio il cielo di avere almeno quello.

Oltre questo ho trovato una stanza in uno dei quartieri popolari di Ndjamena e domani mi ci dovrei trasferire.

Avevo trovato anche una villetta con pompa a mano (modello india mark II) nel giardino, ma era un po' troppo esosa per le mie finanze ...


: Incontro in facoltà di sciences exactes

Allora: giovedi scorso - grazie alla Console Ermanna Favaretto - ho conosciuto Celeste, un mezzo professore, ricercatore e altro dell’Università di Sassari (che tra l’altro ricordo che faccia parte del Cirps). Quando l'ho conosciuto stava spiegando al presidente della facoltà di sciences exactes di Ndjamena e a due studenti il funzionamento di una pompa solare, che hanno portato dall’Italia e che installeranno tra qualche mese nel giardino della facoltà stessa, per alimentare un orto botanico.

Del preside della facoltà ho preso il contatto e lo reincontrerò prossimamente per parlare della collaborazione tra le università.

Nel frattempo anche i due studenti che erano lì hanno chiesto se potevano essere inseriti in qualche possibile collaborazione. Ho preso i loro numeri e li ricontatterò.

Quello che mi chiedo io - e che mi diceva pure questo Celeste di Sassari e che la stessa Console spinge - è perchè, visto che il solare è coperto da Sassari e quindi si finirebbe per sovrapporsi, Roma non spinge per una collaborazione sull’eolico?

E’ molto richiesto, nessuno ne sa niente (l’unico impianto è stato fatto dalla Console stessa una quindicina d’anni fa, al lebbrosario di Ndjamena che visitero' prossimamente) e sarebbe dunque molto interessante e apprezzato.



: Primo sopralluogo alla direzione dell’idraulica (dove lavora la Console). A parte i piani di evacuazione della città nel caso di colpo di stato, si è parlato di Kanem.

La Console mi ha introdotto a Noè (un tipo che già dal nome fa capire che di acqua se ne intende ...), responsabile della divisione Studi e pianificazione della Direzione dell'Idraulica, il quale mi ha introdotto all’ufficio acqua (tale Ouassenani). Ouassenani mi ha dato un intero database di dati raccolti sulla prefettura di Mao (quando riesco a scaricarlo dalla mia posta ve lo giro).

Oltre a questo, ho incontrato un tale Racide (dir. Maintenance) veramente gentilissimo e molto disponibile con il quale abbiamo fatto una conversazione di più di un’ora.
Questo Racide mi ha detto di aver fatto parecchi interventi nel Kanem (la Console ne dubita) e mi ha detto che l’acqua nel Kanem, nella zona di Mondo e Mao si trova dai 5 ai 15 m. in basso nelle vallate, mentre sopra le dune (dove invece stanno i villaggi, mi ha detto la Console) a questa altezza, bisogna aggiungere quella della duna (una quarantina di metri in media).

Alla mia domanda: "ma quest’acqua è potabile?", lui "Socc", e io "ma è sicuro?", "sicurissimo!".

Benissimo, mi sono detto: abbiamo risolto tutti i nostri problemi! La Console invece mi ha in seguito espresso piu' di un dubbio.

A parte queste serie perplessità, la discussione è stata comunque interessante, perché abbiamo parlato di pozzi moderni (quindi con copertura in cemento) scavati a mano con doppio utilizzo (pompa a mano e secchio, nel caso la pompa si rompa) e di pozzi pastorali.

Alcune cose sicuramente torneranno utili ...

Per quanto riguarda i forage, partendo da un numero di dieci, possiamo considerare - per una profondità di 30 m. circa (confermata anche dalla Console) - una cifra intorno ai 5.000 Euro, con pompa a mano inclusa.

Per quanto riguarda i pozzi scavati a mano, ho comunque tempi e costi di riferimento.

Anche lui sarebbe molto propenso all’eolico, dicendo che comunque il vento là c'è!



Nessuno fa analisi batteriologiche, quindi se le facciamo potremmo essere i primi.

La strumentazione per le analisi fisiche sarà molto utile nei villaggi.

Ho preso il nome di una lista di imprese che fanno forage.

Mi ha confermato che - secondo lui - se vogliamo raddoppiare la portata del pozzo di Mondo, non ci dovrebbe essere nessun problema di natura fisica (stessa cosa ha detto la Console). In ogni caso nei prossimi giorni andrò presso l’impresa che l’ha realizzato per l’Unicef e che dovrebbe ancora avere i dati (speriamo!).

La cosa a mio avviso più interessante è tuttavia la presenza a Mao dell’associazione GARK (Groupement Artisans et Reparateurs du Kanem) che si occupa di riparazioni.

Questa - ovviamente è tutto da verificare - potrebbe diventare un riferimento e un nostro target nel caso si voglia fare una particolare formazione su tecnologia eolica e anche solare, a livello di progetto nel Kanem ai fini della sua sostenibilità (non dico a livello di università di Ndjamena, per la quale vi ho già detto le mie osservazioni).

Comunque la Console mi ha dato un Cd di dati sul Kanem, circa 160 Mb di roba con anche immagini dal satellite (ancora li devo guardare e soprattutto non ho arcgis qui).

Come ve li faccio avere, visto che la connessione è quello che è e per 3 giorni non c'è stato neanche il collegamento sulla linea internazionale fissa!?

Comunque adesso li studio con calma poi vedo cosa potrebbe essere interessante.



Inoltre, fichissimo: sembra che l’Unicef voglia studiare e ripropporre insieme ad un’associazione olandese i forages fatti a mano. Raccoglierò informazioni about.



Ah dimenticavo:

  • nei villaggi andrò dal 10 insieme alla Console e mi accamperò lì per un pò;

  • la Console mi farà da supervisore per quanto riguarda il lato idraulica;

  • forse il rappresentante paese di Acra, Sandro (veramente un bel personaggio) che è un agronomo, verrà un paio di giorni per darmi dritte per quanto riguarda il lato lotta alla desertificazione.



  • Per quanto riguarda la marcia, quando ne parlo con qualcuno che è qui da un pò di tempo, mi si mettono tutti a ridere perchè la considerano veramente una cosa da pazzi.

    Io abbozzo e comunque come vi dicevo pensavo di non occuparmene fino a quando non tornerò dai villaggi e voi mi direte il numero più o meno esatto di persone.

    Datemi comunque una stima verso il 7-8 novembre, in modo che quando vada nei villaggi possa capire la fattibilità o meno della cosa.



    Beh, ciao a tutti

    E à la prochaine

    Michele



    p.s.: a tutto questo bisogna aggiungere che la famiglia di Tom è splendida.

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