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PROPOSTA DI RISOLUZIONE “PER TURI E PER IL DISARMO ATOMICO”

Iniziativa dell'europarlamentare Luisa Morgantini per Turi Vaccaro, pacifista in carcere

Adattamento del testo presentato in Senato dal sen. Luigi Malabarba e dai suoi circa 20 colleghi senatori. Ascolta l'intervista a Turi Vaccaro: scaricala da http://spada.dyndns.org/vaccaro_small.mp3
5 dicembre 2005

Il Parlamento europeo

premesso che:

il nonviolento del movimento "Ploughshares" Turi Vaccaro, è stato recentemente (27 ottobre 2005) condannato a 18 mesi di detenzione dal Tribunale di Breda (Olanda) – per la precisione 6 mesi più 12 mesi aggiuntivi se non pagherà 750.000 euro di danni - per aver deliberatamente ed in piena coscienza danneggiato due caccia NATO F16, capaci di portare testate atomiche B61, ospitati nella base di Wonsdrecht;

il gesto di disobbedienza civile del Vaccaro, credente cattolico, attivista nonviolento da molti anni, comunque valutato, considerata la sua nobile motivazione ("trasformare le spade in aratri"), considerata altresì la forma di attuazione, responsabilmente autodenunciata, e contro “strumenti di morte” e non contro persone, pone pur sempre all'attenzione di tutti, non solo in Olanda, il problema della presenza degli armamenti nucleari sul suolo europeo e dei modelli di difesa che ne prevedono il dispiegamento e l'uso;
Turi Vaccaro ricorrerà in appello contro la sentenza di condanna, sostenendo di aver agito per legittima difesa contro l'illegalità delle armi nucleari che costituiscono una concreta minaccia alla vita della sua famiglia, della comunità in cui ha scelto di risiedere, dell'umanità tutta;

considerato che

i Paesi aderenti al Trattato di Non Proliferazione (TNP) - tra i quali, in pratica, quasi tutti i membri dell'Unione Europea in qualità di "Stati non nucleari" (quindi l'Olanda e l'Italia) - si sono impegnati a non accettare mai di ospitare sul proprio territorio armi atomiche (Art. II);
tali Paesi non possono quindi subire la condizione illegale di "Stati atomici", che ospitano armamenti nucleari di una potenza straniera, pretendono di disporre della doppia chiave per il loro uso, e coltivano piani di guerra che combinano operazioni difensive suicide con scenari offensivi genocidi;
lo sviluppo nella popolazione di una più solida e profonda cultura di pace è strettamente collegato all'idea che si possono garantire sicurezza e difesa delle popolazioni costruendo modelli alternativi al posto del modello attuale, illegale, immorale, non necessario militarmente e terribilmente pericoloso.

- Rivolge un appello, in particolare al Governo italiano ed al governo olandese, per aiutare fattivamente Turi Vaccaro, il pacifista coraggioso e conseguente.
Questi governi, in primo luogo, dovrebbero vigilare, mediante le Autorità competenti, sulle condizioni di detenzione in Olanda dell’eurocittadino Vaccaro, esigendo dalle Corti internazionali che sia sottoposto ad un giusto processo, un processo che valuti le cause di giustificazione ignorate dal Tribunale di Breda.
Questi governi, in secondo luogo, auspicando che in appello sia riconosciuto innocente, dovrebbero comunque assicurarsi che la pena eventualmente inflitta a Turi sia scontata umanamente, rispettando i suoi bisogni fondamentali, che comprendono la necessità di comunicare con la famiglia e con gli amici e di rispettare le sue scelte nella alimentazione e gestione della salute;

- Esorta i governi di tutti i Paesi europei a decidere ed attuare, prendendo ad esempio l'indirizzo indicato da un recente voto del Parlamento belga, la rimozione e la distruzione delle testate nucleari presenti sul proprio territorio, incluse quelle installate sui sommergibili e sulle navi;

- Invita il Consiglio dell’Unione europea a sviluppare con la massima priorità ed urgenza iniziative e programmi perchè la politica europea di sicurezza comune e la politica europea di difesa comune escludano l’arma nucleare dai concetti di deterrenza, dalle dottrine di impiego e dalle concrete possibilità operative e perché - a livello globale, in sede ONU – si intraprendano seri negoziati per arrivare ad un disarmo nucleare totale.

- Incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione ai Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea, alla Commissione e ai parlamenti degli Stati membri.

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