Aiutare il Madagascar... con gli zebu
Il meccanismo è semplice: la persona interessata, con un versamento di 300 euro, compra l’animale, che viene poi “dato in gestione” ad una famiglia di contadini del Madagascar che potrà da subito utilizzarlo per l’aratura dei campi, per il trasporto e se femmina per il latte e la riproduzione, mentre pian piano verserà all’associazione (con modalità accordate con le proprie possibilità ma comunque in un periodo massimo di un anno) il denaro necessario al ri-acquisto dell’animale.
Il versamento dà inoltre diritto all’apertura di un PEZ [Plan Epargne Zolidarité], che permette da una parte di verificare l’utilizzo che viene fatto dei propri soldi, conoscere i beneficiari diretti dell’investimento e controllarne i progressi, dall’altra di ottenere un rendimento finanziario (interesse del 7% annuale). Ad ulteriore prova della trasparenza delle operazioni dell’associazione, l’investitore riceverà un certificato di proprietà dello zebu corredato da un pelo dell’animale, oltre alla possibilità di vederne la foto su Internet.
Il metodo di lavoro di ZOB, che ha sede nella città malgascia di Antsirabe, è molto semplice: i tre organizzatori ricevono la famiglia candidata e discutono con i membri della loro vita, dell’ambiente in cui vivono e delle loro attività; sono poi i contadini stessi a proporre un animale, che dopo vari controlli viene acquistato dall’associazione e dato in affidamento con un contratto di vendita con pagamento dilazionato. Seguono poi verifiche periodiche dello stato di salute dell’animale, del suo nutrimento e del trattamento che riceve; in caso di furto o morte accidentale dello zebu, esso verrà sosituito con un nuovo animale di un anno di vita.
Articoli correlati
- Iniziativa umanitaria
Il Madagascar resta solo: addio speranza?
Una missionaria, suor Maria Messina, di Giarre (Ct) appartenente all’ordine Sacro Cuore, lì da 40 anni, ha conosciuto il dottor Lalasoa che lancia un appello.24 ottobre 2005 - Concita Occhipinti - Resoconto di un viaggio iniziato senza sapere esattamente a cosa sarei andata incontro
Voandalana
Il frutto del viaggio18 aprile 2005 - Paola Maccioni - Ciclone "Gafilo"
Diamo voce alla tragedia del Madagascar
Gabriella Patriziano sottolinea l’indifferenza dei media italiani nei confronti della situazione del popolo malgascio, colpito duramente dal ciclone "Gafilo". Un aggiornamento sulla situazione degli aiuti è su
http://www.donboscoland.it/gruppo/vissanmarco/missioni/PVS/mdg_210304.htm
http://www.donboscoland.it/gruppo/vissanmarco/missioni/PVS/mdg_190304.htm
http://portalecattolico.it/modules.php?name=News&file=article&sid=803925 marzo 2004 - Gabriella Patriziano
Sociale.network