Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Si prega di diffondere il piu' possibile questo messaggio

4 novembre: non retorica ma lutto per i morti di tutte le guerre

Si diffondano le lettere dei soldati che mandavano al diavolo la guerra e il re. Furono censurate. Perché censurarle oggi nelle cerimonie ufficiali e non farne mai la minima menzione?
2 novembre 2006
Associazione PeaceLink

Ci dissociamo dalle celebrazioni ufficiali del 4 novembre.

Azione nonviolenta a Cagliari
4 novembre, non festa ma lutto


Il 4 novembre, festa delle Forze Armate, diamoci appuntamento di fronte a tutte le caserme d'Italia per contestare la guerra, le guerre "umanitarie". Mentre nel pianeta milioni di persone muoiono di fame, soprattutto bambini, le nazioni, in maniera particolare quelle occidentale, sperperano denaro e risorse per costruire micidiali e sempre più sofisticati ordigni di morte. Quest'anno la Finanziaria del governo Prodi prevede oltre 20 miliardi di euro per le spese militari, tutti soldi che vengono vergognosamente sottratti alle spese sociali: sanità, scuola, occupazione. A Cagliari, in contemporanea con la cerimonia per la festa delle Forze Armate, al Parco delle Rimembranze in via Sonnino si terrà alle ore 9 del 4 novembre una contromanifestazione pacifista di protesta.

Antonello Repetto
tel. 0781.856397

Ci dissociamo in nome della pace e della Costituzione.

Ci dissociamo in nome di tutti quegli italiani pacifici che furono condotti a combattere e a morire perché costretti.

Ci dissociamo in nome di tutti i disertori che non vollero partecipare a quella che il papa di allora definì "un'inutile strage".

Ci dissociamo da ogni retorica celebrazione di eroismo.

Ci dissociamo da ogni ipocrisia.

Vogliamo ricordare che chi non combatteva veniva fucilato dai carabinieri italiani. Il sentimento di pace degli italiani venne violentato da un militarismo che avrebbe poi portato l'Italia al fascismo.

Occorre ricordare che la prima guerra mondiale fu uno spaventoso massacro.

Occorre trasformare il 4 novembre in una giornata di studio e di memoria, in una giornata di ripudio della guerra.

Si leggano le strazianti poesie di Giuseppe Ungaretti scritte in trincea.

Si legga il "Giornale di guerra e di prigionia" di Carlo Emilio Gadda in cui emerge l'ottusità di ufficiali arroganti e l'insipienza criminale degli alti comandi.

Si legga "Addio alle armi" di Ernest Hemingway e "Un anno sull'altopiano" di Emilio Lussu, grandi testimonianze del fanatismo di quella guerra.

Si diffondano le lettere dei soldati che mandavano al diavolo la guerra e il re. Furono censurate. Perché censurarle oggi nelle cerimonie ufficiali e non farne mai la minima menzione?

Vogliamo diffondere la voce di chi ha maladetto la guerra perché voleva la pace.
Monumento al disertore a Rovereto
Oramai in tutte le scuole i libri di storia hanno rivisto il tradizionale giudizio positivo sulla prima guerra mondiale e oggi prevale una netta disapprovazione di una guerra che - come sostenne Giolitti - poteva essere evitata portando all'Italia Trento e Trieste mediante una neutralità concordata con l'Austria.

Non comprendiamo come mai a scuola i libri disapprovino una guerra che il 4 novemnre viene al contrario celebrata in piazza nella sua "giornata vittoriosa".

Ci chiediamo per quale oscura ragione il livello di consapevolezza raggiunto dalla cultura venga demolito dalla retorica.

Ecco perché ci dissociamo dalle cerimonie ufficiali: quella guerra fu terrorismo e non va celebrata.

Il popolo della pace - in nome della nonviolenza - dice ancora una volta no alla guerra.

Note: Altre informazioni
http://lists.peacelink.it/news/2006/11/msg00002.html

Il volantino da distribuire per il 4 novembre
http://www.peacelink.it/dossier/4novembre/4nov.pdf

Il monumento al disertore
http://www.gantrentino.unimondo.org/monumentodisertore

Articoli correlati

  • Nuova condanna al carcere militare per tre obiettori di coscienza israeliani
    Pace
    Oryan, Itamar e Yuval

    Nuova condanna al carcere militare per tre obiettori di coscienza israeliani

    Nonostante il clima di guerra nel paese, Mesarvot, la Rete israeliana di obiettori di coscienza israeliani, continua a sostenere chi rifiuta di servire nell'IDF, l'esercito israeliano. Itamar Greenberg si è detto convinto di appartenere a una generazione che porrà fine all’occupazione dei territori
    9 settembre 2024 - Mesarvot
  • Disarmare la Rheinmetall: affondare l'industria bellica!
    Disarmo
    L'alleanza antimilitarista Disarm Rheinmetall

    Disarmare la Rheinmetall: affondare l'industria bellica!

    Appello per un campo d’azione antimilitarista dal 3 all’8 settembre 2024 a Kiel nella Germania settentrionale
    5 agosto 2024 - Rossana De Simone
  • Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
    Editoriale
    Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran

    Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta

    Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
    16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone
    Cultura
    Sean Ono Lennon sul palco degli Oscar 2024

    "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone

    La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
    La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
    18 marzo 2024 - Maria Pastore
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)