Legge ad nationem
Legge ad nationem
E sì, dopo quelle ad personam delle quali ci ricordiamo, adesso la nuova maggioranza sta per inaugurare l’era delle leggi a favore delle nazioni amiche.
Mettiamo ad esempio che io scrivessi che Israele è retta da: un Capo dello stato sotto inchiesta per stupro; un Capo del governo che sta rischiando l’imputazione per interesse privato; un ex Premier conosciuto nel mondo come criminale di guerra; un Ambasciatore in Italia che fra una partita di calcio e un pizzico di mondanità si occupa di predisporre accordi militari bilaterali (potrebbe almeno risparmiarci il folklore); un Segretario del partito laburista che, votato per il suo programma elettorale di tutele sociali, è stato invece sconfitto in Libano come Ministro della difesa; un Esercito che fra sue crepe e rivalità fa una paura atomica.
Ecco, tutto questo in futuro si potrà continuare a scrivere?
Poveri noi!
E poveri anche gli israeliani: come si sa, malvoluti all’estero nei sondaggi (ved. quello Ue del 2002) e incapaci di vivere perfino con se stessi.
Nei campionati sportivi europei si fa finta che siano del nostro continente e, visto che nessuno li vuole, li abbiamo presi a giocare con noi.
Jimmy Carter, ex presidente Usa - come riportato da Il Manifesto del 13/12/6 - ha dichiarato: “Israele compie orribili e spregevoli violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi”. Le lobby filo-israeliane sono responsabili di fare ogni sforzo per reprimere un dibattito aperto sul conflitto israelo-palestinese. “E’ impossibile per qualsiasi candidato al Congresso persino rilasciare una dichiarazione come ad esempio ‘Sono a favore di un sostegno equilibrato ad Israele e alla Palestina”.
Come si sa, una legge e i suoi divieti non salvano dal fallimento; quello dello Stato di Israele. Ancora una volta, pagano le persone.
Pagano loro e paghiamo tutti.
27/1/7 – Leopoldo BRUNO
Articoli correlati
- L'arresto richiesto dal presidente della Corte Penale Internazionale del premier Netanyahu
Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?
La reazione indignata del primo ministro israeliano Netanyahu, che ha respinto con veemenza il paragone tra lo "Stato democratico di Israele" e Hamas, tocca la diffusa convinzione che una nazione considerata "democratica" sia immune dall'accusa di crimini contro l'umanità. Il caso di David McBride22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti - Idiozia e disinformazione? O solo idiozia? Giudicate voi.
Idiozia o disinformazione?
Dal senatore USA Lindsey Graham, importante membro del Partito Repubblicano, una ricetta semplice ed efficace per risolvere la guerra tra Israele e Gaza...19 maggio 2024 - Roberto Del Bianco - Iniziativa promossa da Amnesty International e PeaceLink a Lecce
Stop arming Israel
Tutti gli Stati hanno l’obbligo di prevenire i crimini di atrocità e di promuovere il rispetto delle norme che proteggono i civili. È da tempo che la comunità internazionale deve tener fede a questi impegni. Presidio in piazza Sant'Oronzo a Lecce il 7 maggio alle ore 19.14 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - Palestina-America Latina
Genocidio a Gaza, la fase più estrema di un lungo processo coloniale
Francesca Albanese ha presentato il suo ultimo rapporto sul massacro del popolo palestinese9 maggio 2024 - Giorgio Trucchi
Sociale.network