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Una frase mai detta diventa un titolo di "Repubblica"

"Con questo governo stiamo lavorando benissimo". Alex Zanotelli rettifica: "Così hanno distorto le mie parole su Prodi"

Repubblica e L'Unità riferivano una posizione di sostanziale apprezzamento al governo Prodi mentre una quotidiano telematico riferiva invece una posizione critica. "Un fatto grave da parte dei due quotidiani sopratutto perché fatto alla vigilia del voto di fiducia al governo Prodi", chiarisce Alex Zanotelli.
4 marzo 2007

Napoli,4/3/2007

Sono rimasto molto amareggiato nel leggere, in ritardo,la striscia in prima pagina dell'UNITA'(1/3/2007) che mi metteva in bocca una frase che non ho mai proferito: "Con questo governo stiamo lavorando benissimo" Fonte ANSA (27/2/2007).

Ho telefonato al vicedirettore dell'Unità, che dopo una ricerca, ha confermato di aver preso quella frase non dall'ANSA, ma dal quotidiano La Repubblica.

Ritengo questo un fatto grave da parte dei due quotidiani sopratutto perché fatto alla vigilia del voto di fiducia al governo Prodi. Per questa occasione, infatti avevo pensato bene di preparare un comunicato stampa dal titolo: "Appello ai parlamentari" dove sottolineavo tre aspetti importanti su cui si era iniziato a lavorare con il governo Prodi: acqua, come diritto fondamentale umano, rifiuti (in particolare no a Cip6 e sì alla raccolta differenziata casa per casa) e una politica estera più attenta ai problemi dei più poveri del mondo.

Questo appello mi sembrava dovuto per il fatto che, nel momento di crisi del governo Prodi, molti mi avevano fatto passare per un esponente dell'ultrasinistra semplicemente per aver difeso il primato della coscienza per i senatori dissenzienti. Ritengo infatti che il movimento di base italiano deve continuare in piena autonomia a dire le sue scomode verità, piacciano o non piacciano al governo e ai politici.

Note: Repubblica del 28.2.2007

Padre Zanotelli "Col governo lavoriamo bene"

Roma - "Con questo governo stiamo lavorando benissimo, non possiamo interrompere un percorso già avviato". Il missionario comboniano Alex Zanotelli ha lanciato un appello, ieri, a favore del governo Prodi. "In questo momento importante del voto di fiducia al govern-ha dichiarato Zanotelli- mi sembra fondamentalecome prete e come missionario rivolgermi ai parlamentari affinché prendanoseriamente in considerazione alcuni punti che ritengo essenzialiper il futuro del nostro pianeta e delle future generazioni". Le priorità ambientali, per il padre comboniano, sono tre: l'acqua come diritto fondamentale dell'uomo, la solidarietà al sud del mondo, e la gestione dei rifiuti, prima che ci travolgano. "Dobbiamo lottare -ha precisato Alex Zanotelli- contro chi vuole la privatizzazione dell'acqua, una scelta scellerata che provocherànuova povertà in Italia e sarà causa di 100 milioni di morti di sete nel mondo"."Con questo governo -ha concluso il missionario- abbiamo lavorato bene sui temi dell'ambiente: non possiamo interrompere questo rapporto a metà dell'opera".


DilloAdAlice.it n. 142 del 28/02/2007


"La deriva militarista del Governo Prodi"


Alice intervista Padre Alex Zanotelli: “Sono preoccupatissimo per la militarizzazione del Governo Prodi, che spende ben quattro miliardi di euro per la ricerca militare”.



Padre Zanotelli, può spiegarci sinteticamente il suo appello per disarmo nucleare?

Semplice: oggi siamo alla vigilia di un disastro nucleare. Personalmente credo che siamo alla vigilia di un attacco nucleare da parte degli Stati Uniti o di Israele verso l'Iran. E da qui le cose potrebbero davvero precipitare. Per cui il problema nucleare oggi deve essere posto in primo piano rispetto a tutte le questioni.

Cosa pensa delle posizioni assunte dall'attuale Governo sulla politica estera?

I Governi facciano i Governi, i politici facciano i politici: lascino invece alla società civile quello che deve fare. Sono fra coloro che sostengono che in Italia i partiti devono uscire dalla società civile, la quale dovrà portare avanti le proprie battaglie.

Due sentori di maggioranza - Fernando Rossi e Franco Turigliatto - non hanno la mozione dell'Unione sulla politica estera. Pensa sia stata una scelta giusta?

Quelle due persone sicuramente hanno riflettuto un bel po' prima di decidere e alla fine hanno votato secondo coscienza nei confronti di una guerra immorale. Credo si debba tornare al primato della coscienza e rispettare le scelte dei singoli. Discorso che vale anche la per Chiesa. Ma, se posso, aggiungo una mia preoccupazione ancora più grande rispetto all'Afghanistan, sul governo italiano.

Cioè?


Sono preoccupatissimo per la militarizzazione del Governo Prodi, che spende ben quattro miliardi di euro per la ricerca militare. Ma ci rendiamo conto? Il Sottosegretario alla Difesa Forcieri è da poco rientrato dagli USA dove ha firmato l'accordo per l'acquisto di 133 caccia bombardieri d'attacco. Purtroppo ormai è palese la connessione fra armi e sistema.

Se oggi incontrasse il Presidente Prodi, cosa gli direbbe?


Non necessariamente perché lui dice determinate cose vuol dire che sono la verità. Io ritengo, che che ne dica Prodi o D'Alema, che in Afghanistan vi è la stessa guerra dell'Iraq, non c'è nessuna differenza: è davvero la guerra imperiale iniziata con l'Afghanistan, continuata con l'Iraq e che potrebbe spostarsi anche all'Iran. Quindi noi dobbiamo uscirne fuori. A parte gli aspetti etici, è la Costituzione Italiana stessa che prevede solo una guerra di difesa. Cosa ci facciamo noi in una guerra di offesa?

Da sempre è impegnato in giro per il Paese in battaglie a difesa della vita, ultimamente la vediamo spesso a Napoli...

Guardi, considero Napoli la punta dell'iceberg su un problema che attanaglia tutti: la camorra è anni che fa soldi con i rifiuti tossici. Ma è anche vero che da un lato certi disastri li ha fatti la camorra, dall'altro i politici. Sono convinto che lentamente come società civile possiamo sfondare portando avanti le nostre idee e denunciando gli scandali. Oggi non si tratta più di disastro ambientale, ma di crimine ambientale, e noi vogliamo portare in tribunale i politici.

Marina Bortolani

Fonte: http://www.dilloadalice.it/articolo.aspx?Articolo=142zanotelli.xml

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