Intervento di Ettore Frisotti al convegno nazionale PeaceLink - Statte - 1996
Carissimo Enrico
e carissimi amici di PeaceLink,
desidero ringraziarvi - anche se le parole non potranno mai riflettere l'intensità di questo 'grazie' - per tutta la solidarietà che svolgete attraverso e fuori l'Internet. Immagino che quello che si scopre tra i bytes è solo una punta d'iceberg in relazione a quello che succede nel quotidiano, quando persone, affetti e dolori, oltre a sogni e speranze, coinvolgono molto di più.
Grazie a voi e a tanti altri ho scoperto la "montagna invisibile" della solidarietà che esiste in Italia e altrove. Scusate il riferimento biblico - deformazione professionale :) -, ma credo che rifletta un po' l'esperienza mia e di molti quando si sono affacciati sulla Net: Il profeta Elia stava fuggendo dalle persecuzioni ed era in profonda depressione, nonostante fosse reduce da una grande 'vittoria'. Pensava di essere solo. L'unico a volere e lottare per un mondo diverso. Fu quando Dio gli si rivelò, attraverso una brezza soave, e gli ricordò che c'erano altri settemila disposti a lottare (cf. 1Re 19,9-18).
Con l'Internet succede un po' questo: si scoprono "gli altri settemila". Un sacco di gente disposta a fare qualcosa, benchè minima, per cambiare le cose e aiutarsi. Nonostante la maggiorparte pensi che "non c'è più nessuno di cui fidarsi" in Italia e altrove.
L'ho testimoniato col massacro dei contadini a Eldorado di Carajás, in Brasile, quando abbiamo lanciato una sottoscrizione e una e-mail-protesta nei confronti del Presidente e del Ministro della Giustizia. O con le campagne contro la fame o per i ragazzi scomparsi in Brasile. Oltre alle solidarietà di tutti i giorni: scambio di informazioni, notizie, documenti, cose fatte insieme - tutto gratis, in un mondo che tutto misura con i soldi. Persino consulenze su informatica e diritto che tecnici e avvocati si farebbero pagare salate, mi sono arrivate gratuitamente come risposta a un
semplice 'help'. Realmente, è un'altro mondo "invisibile".
Penso di far piovere sul bagnato... Enrico, Alessandro e tutti i coordinatori delle campagne e sezioni di PeaceLink sanno tutto questo per filo e per segno. Ormai avete fatto storia. Molto più perché, anche senza conoscervi, sono convinto che molti di voi - come diceva un vostro antico e-mail - svolgono la loro azione "non solo seduti dinanzi al computer". Gianmarco, Kizito e tanti altri ne sono testimoni. Spero che possiate ampliare questi legami di solidarietà sempre di più e svolgere - secondo i nostri amici del Nicaragua e del Chiapas - un'altra globalizzazione, quella della fraternità.
Dallo Zumbi, un mini-PeaceLink nella Bahia, vi mando il mio abbraccio e ringraziamento, in particolare a quel 'matto' di Enrico al quale dò un sacco di lavoro tutte le settimane per aggiornare le pagine WWW che ospitate :)
Grazie di cuore.
Ettore Frisotti,
missionario comboniano
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