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Il Premio Nobel per la Pace 2007: un grande errore di giudizio

15 ottobre 2007
Jan Odberg
Tradotto da per PeaceLink

Il Premio Nobel per la Pace 2007 - in particolare la parte assegnata ad Al Gore - è una scelta populista che non può che svalutare il Premio in sé stesso.

Alfred Nobel ha scritto nel suo testamento che il Premio per la Pace avrebbe dovuto essere assegnato alla "persona che avrà fatto il più grande o il miglior lavoro in favore della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione degli eserciti regolari e per il mantenimento e la promozione di congressi di pace."

Senza sminuire l'importanza del riscaldamento globale ed il lavoro fatto dagli assegnatari di quest'anno - il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Changes: IPCC) e Al Gore Jr. - il fatto che ciò sia qualificabile come premio per la PACE nello spirito di Alfred Nobel è decisamente opinabile, anche se lo interpretiamo nella situazione del mondo contemporaneo e non in quella del 1895 quando Nobel formulò il suo punto di vista.

Certamente il concetto e la definizione di pace dovrebbero essere ampi, ma nessuno degli assegnatari ha contribuito in modo equivalente a quello di migliaia di altri individui e organizzazioni non governative (ONG) che dedicano le loro vite a combattere il militarismo, il nucleare, le guerre, a
ridurre la violenza, a lavorare per la costruzione duratura della pace, per la tolleranza, la riconciliazione e la coesistenza: le caratteristiche centrali del Premio Nobel per la Pace.

È inoltre deplorevole che il premio ricompensi delle azioni governative piuttosto che legate alla società civile (non governativa), stabilendo implicitamente che sono i governi, piuttosto che i popoli, a fare la pace.

In particolare Al Gore non è mai stato percepito come persona impegnata a favorire la pace mentre era vicepresidente di Bill Clinton tre il 1993 ed il 2001. Clinton e Gore avevano un programma di emergenza per costruire installazioni militari statunitensi e stipulare alleanze militari tra i paesi intorno alla Russia, ed hanno mancato la più grande opportunità nella storia per un nuovo ordine mondiale.

Contravvenendo alla legge internazionale e senza un mandato del Consiglio diSicurezza ONU, hanno bombardato la Serbia ed il Kosovo basandosi su una comprensione estremamente inadeguata della Jugoslavia e sulla propaganda riguardo al genocidio. Ciò ha causato l'infelice situazione oggi chiamata
Kosovo (che rischia di esplodere questo o il prossimo anno), sempre Clinton e Gore hanno bombardato l'Afghanistan ed il Sudan.

Il Premio si sarebbe collegato all'ambiente se fosse stato assegnato a qualcuno in lotta contro il militare o qualche altra influenza violenta contro l'ambiente: inquinamento militare, migliaia di basi ed installazioni che distruggono la natura, guerra deliberata contro la natura, militarizzazione dello spazio e degli oceani e, naturalmente, armi nucleari che, se utilizzate, creerebbero molto più calore del riscaldamento globale.

Il Comitato Norvegese per il Nobel consiste in membri che hanno scarse conoscenza di base, se ne hanno, nella teoria e nella pratica della pace. Ciò non può comunque essere una scusa per fare del Premio una presa in giro.

Il prestigio del Premio Nobel per la Pace è stato oggi ulteriormente ridotto, aggiungendosi alla disgrazia di non aver mai ricompensato Gandhi ma gente come Kissinger, Shimon Peres, e Arafat.

Sinceramente,

Jan Odberg

Note: Traduzione di Stefano Mazzucco per www.peacelink.it

Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte,
l'autore e il traduttore.

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