Liberate Muntazer al-Zaidi. Firma la petizione!
Appello per il giornalista iracheno che ha lanciato due scarponi verso Bush
Sette anni per il lancio di due scarponi: incredibile ma vero. Ecco la "democrazia" esportata in Iraq!
18 dicembre 2008
Fonte: http://blog.terrorpilot.com
Sottoposto a perizia psichiatrica, senza un vero avvocato (gli hanno dato l’avvocato di Saddam Hussein, bastardi!) il giornalista che si era privato delle proprie calzature, per tirarle addosso al presidente guerrafondaio e un po’ stronzo, George W Bush, ora rischia fino a 7 anni di carcere. Cosa sono sette anni direte voi… Sette anni ad Abu Graib sono peggio del 41 bis in Italia. Liberate subito Muntazer al-Zaidi, giornalista coraggioso, come in Italia non ce ne sono.
Note: Ringraziamo http://blog.terrorpilot.com per questo breve ma chiaro appello.
Firma la petizione per liberare il giornalista:
http://www.ipetitions.com/petition/iwffomuntatharalzaidi/?e
Su
http://solleviamoci.wordpress.com/2008/12/15/le-scarpe-su-bush-diventano-un-gioco
troviamo queste testimonianze:
Una pattuglia Usa è stata oggetto del lancio di scarpe effettuato da una folla di seguaci di Muqatda al Sadr, il leader radicale sciita. Mentre a Tikrit, città natale dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, come in altre città, la gente è scesa in piazza per chiedere la liberazione del giornalista. Nella città santa sciita Najaf, decine di dimostranti sono scesi in piazza.
A Mosul, città a maggioranza sunnita e capoluogo della provincia Nineve, gli abitanti sono entusiasti dello «show» offerto dal giornalista. «Giuro su Dio - ha detto Mudhar Adeeb, un ingegnere - che questo uomo ha espresso liberamente l’opinione degli iracheni trasformando i loro desideri in realtà».
Firma la petizione per liberare il giornalista:
http://www.ipetitions.com/petition/iwffomuntatharalzaidi/?e
Su
http://solleviamoci.wordpress.com/2008/12/15/le-scarpe-su-bush-diventano-un-gioco
troviamo queste testimonianze:
Una pattuglia Usa è stata oggetto del lancio di scarpe effettuato da una folla di seguaci di Muqatda al Sadr, il leader radicale sciita. Mentre a Tikrit, città natale dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, come in altre città, la gente è scesa in piazza per chiedere la liberazione del giornalista. Nella città santa sciita Najaf, decine di dimostranti sono scesi in piazza.
A Mosul, città a maggioranza sunnita e capoluogo della provincia Nineve, gli abitanti sono entusiasti dello «show» offerto dal giornalista. «Giuro su Dio - ha detto Mudhar Adeeb, un ingegnere - che questo uomo ha espresso liberamente l’opinione degli iracheni trasformando i loro desideri in realtà».
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