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Ma la situazione continua a rimanere estremamente tesa

Grazie a tutti per l'amicizia e la solidarietà

La campagna è ormai personale, contro di me, forse perché chi l'ha iniziata non ha altra speranza che distruggermi completamente per poter poi avanzare dei presunti diritti sulle proprietà di Koinonia, o per dimostrare di avere ragione.
21 giugno 2009
Padre Kizito (padrekizito@gmail.com)

Cari Amici, Padre Renato Kizito Sesana a  Nairobi


scusatemi se scrivo un nota breve per tutti voi, ma veramente non ho tempo per rispondere personalmente. Grazie a tutti per l'amicizia e la solidarietà.

So di non essere colpevole di ciò di cui mi si accusa, ma le false accuse continuano.

E' domenica mattina e la situazione è estremamente tesa.

Ciò che è positivo è che la situazione si sta chiarendo, e gli accusatori cominciano a fare qualche passo falso in una campagna che finora è stata orchestrata benissimo.

Un altro aspetto positivo è che adesso la situazione di Koinonia è legalmente chiara (lo era sempre stata, ma qualcuno ha cercato di creare confusione) e saldamente in mano ai trustees e al comitato esecutivo, e le case per i bambini e le varie istituzioni stanno riprendendo a funzionare regolarmente, anche se certamente i bambini hanno sofferto e continuano a soffrire molto.

La campagna è ormai personale, contro di me, forse perché chi l'ha iniziata non ha altra speranza che distruggermi completamente per poter poi avanzare dei presunti diritti sulle proprietà di Koinonia, o per dimostrare di avere ragione. Anche la stazione televisiva implicata non ha scelta se non di dimostrare ad ogni costo le varie accuse o di ritrattare tutto.

Nonostante tutto sono tranquillo e son contento di essere tornato. Tantissima gente anche qui mi manifesta affetto e solidarietà.

Voglio andare fino alla fine e voglio continuare al servizio dei poveri. Un servizio che, come ho sempre detto, faccio per le mia fede in Dio e nella bontà insita in ogni persona, non per cercare riconoscenza e riconoscimento.

Ancora grazie per la vostra solidarietà e per le vostre preghiere.

Padre Kizito

padrekizito@gmail.com

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