Digiuno di solidarietà con il prof. Rocco Altieri per una scuola interculturale e di pace
Dal 22 agosto il prof. Rocco Altieri ha avviato un digiuno gandhiano per sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale sulla questione dei corsi serali e della loro funzione di accoglienza verso gli immigrati.
Il prof. Altieri non è un precario, non rischia il posto e digiuna unicamente per sollevare il problema dei corsi serali sotto il profilo etico e sociale.
I corsi serali sono attualmente in Italia l'unico spazio di accoglienza, formazione ed integrazione dei lavoratori provenienti da tutto il mondo. Questi corsi svolgono un quindi un ruolo di pace e di dialogo interculturale. Sono uno spazio civile indispensabile per educare alla cittadinanza.
Andrebbero potenziati. Ma non è così. I tagli li minacciano. Ad essere potenziate sono invece le strutture di detenzione temporanea e di respingimento. Lì vengono spesi i nostri soldi di contribuenti. Mentre ad essere progressivamente chiusi sono i corsi serali.
Ai corsi serali si iscrivono anche operai italiani che possono parlare della loro fabbrica e conoscere i loro diritti. Tali corsi svolgono quindi una funzione sociale di grande rilievo per la cittadinanza attiva. Sono uno spazio di democrazia e conoscenza che continua lo spirito delle “150 ore”, esperienza avviata negli anni '70 per emancipare i lavoratori tramite l'educazione. Ma proprio questa prospettiva di apprendimento sociale e di difesa dei diritti rischia di essere demolita pezzo dopo pezzo.
Lo sanno tutti i docenti che lavorano nei corsi serali. Il danno arrecato all'intera collettività rischia di essere irreparabile.
Pertanto anche io domani digiunerò assieme al prof. Rocco Altieri.
Prof. Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
www.peacelink.it
cell. 3471463719
In Italia si assiste ad un boom di immigrati nei corsi serali
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/educazione-adulti/educazione-adulti/educazione-adulti.html
Tale incremento delle iscrizioni compensa il calo demografico di cui risente la scuola del mattino. E non a caso i tagli del governo puntano a demolire i corsi serali che possono garantire istruzione ai lavoratori e un posto di lavoro agli insegnanti. Tagli che garantiscono un risparmio immediato ma non certo il miglioramento nella prospettiva dell'integrazione degli immigrati e del sistema economico-sociale come previsto a livello europeo dalla "strategia di Lisbona".
Il Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 ha segnato una tappa decisiva per l´orientamento della politica e dell´azione dell´Unione europea. Nelle sue conclusioni finali si afferma che l´Europa è entrata nell´era della conoscenza e che il passaggio coinvolge inevitabilmente la vita culturale, economica e sociale degli Stati membri. L´esito di tale transizione, tuttavia, è tale solo se accompagnato da un orientamento verso l´istruzione e la formazione permanente, a livello sia individuale che istituzionale, in tutte le sfere della vita, pubblica e privata.. Di qui l´invito rivolto agli Stati membri ad individuare strategie coerenti e misure pratiche al fine di favorire la formazione permanente per tutti.
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