Giornata internazionale per la pace
Un 21 settembre particolare a scuola. E’ stato bello varcare la soglia, guardare negli occhi i ragazzi e diventare parte di un evento internazionale: “Oggi, ragazzi, è la Giornata internazionale per la pace, si celebra in tutto il mondo, in tante scuole. E anche noi siamo parte di questa onda di pace!” Dal 1981 l’Onu invita tutte le nazioni e le scuole del mondo a fare del 21 settembre un’occasione di educazione alla pace. Sono un insegnante e credo nel potere positivo della scuola. Nella vitalità miei ragazzi. In questo momento le spese in armamenti divorano le spese per istruzione, per curare le malattie e per salvare i bambini dalla denutrizione. Ci siamo collegati alla storia. Abbiamo parlato di Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela, Raoul Follereau, Francesco d’Assisi. Senza una crescita della coscienza di pace i governi non si smuovono. “Che cosa possiamo fare noi?”, ci siamo chiesti. Li ho invitati a cercare su Youtube le canzoni contro la guerra: da “Imagine” a “Blowing in the wind”, da “Master of War” a “Il mio nome è mai più”. “La conoscete quella di Ivano Fossati?” “Il disertore?” “Sì proprio quella”. Ho proposto ai ragazzi di compiere un piccolo gesto per fare crescere l’onda di pace. Li ho invitati a mettere su Facebook una canzone contro la guerra. Sulla lavagna, in ogni classe dove avevo lezione, ho scritto questa poesia di Li Tien Min:
Non importa che tu sia
uomo o donna
vecchio o fanciullo
operaio o contadino
soldato o studente o commerciante;
non importa quale sia
il tuo credo politico
o quello religioso;
se ti chiedono qual è la cosa
più importante per l'umanità
rispondi
prima
dopo
sempre:
la pace.
Li Tien Min
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