Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

E' salpata Irene, la nave "ebraica" contro l'assedio di Gaza

A bordo dell’imbarcazione battente bandiera britannica, partita da Cipro, ci sono una decina di pacifisti ebrei internazionali e israeliani che si oppongono al blocco di Gaza attuato dal governo Netanyahu
28 settembre 2010
Rete Ebrei Contro l'Occupazione

Roma, 27 settembre 2010 (foto Petros Karadjias – AP dal sito www.washingtonpost.com), Nena News – Procede la navigazione della nave pacifista ebraica “Irene” verso la Striscia di Gaza. Per mesi gli organizzatori di «European Jews for a Just Peace» hanno mantenuto un riserbo strettissimo sul porto da dove sarebbe partita la nave che intende violare il blocco israeliano di Gaza e portare aiuti e solidarieta’ alla popolazione palestinese. Ieri pomeriggio all’improvviso è arrivato l’annuncio ufficiale. La “Irene”, una imbarcazione a vela, con una decina di pacifisti israeliani ed ebrei con cittadinanza europea e americana, è salpata dal porto di Famagosta (Cipro) per dirigersi verso Gaza. La traversata dovrebbe durare 36 ore e ad attendere a Gaza city la “Irene” c’è l’Ong medica «Gaza Community Mental Health Programme», diretta dal dottor Eyad Sarraj, noto attivista palestinese. La nave ebraica Irene

A «guidare» il gruppo di pacifisti ebrei è Yonatan Shapira, un ex pilota di elicotteri dell’aviazione israeliana. A proposito di un possibile arrembaggio israeliano alla “Irene” – lo scorso 31 agosto le forze armate dello Stato ebraico fermarono con la forza in acque internazionali le sei navi della Freedom Flotilla dirette a Gaza e uccisero nove attivisti turchi -, Shapira ha sottolineato che i passeggeri attueranno una resistenza pacifica, non violenta. Miri Weingarten, una portavoce della missione pacifista, ha previsto che l’imbarcazione verra’ bloccata dalla Marina militare israeliana quando, questa sera secondo programma, giungera’ davanti alle coste di Gaza. Da parte sua il portavoce militare israeliano si e’ limitato a definire il viaggio della “Irene” una “provocazione con motivazioni politiche”.

Uno degli organizzatori della nave ebraica, Richard Kuper, ha spiegato che l’obiettivo della missione è quello di dimostrare che non tutti gli ebrei sostengono le politiche dei governi israeliani nei confronti dei palestinesi.

Tra i partecipanti vi sono Rami Elhanan, un israeliano che ha perso la figlia in un attentato suicida a Gerusalemme nel 1997. «Quel milione e mezzo di palestinesi di Gaza sono vittime come lo sono io» ha detto ai giornalisti spiegando le ragioni della sua presenza a bordo. Ma anche un sopravvissuto all’Olocausto, Reuven Moshkovitz, di 82 anni, e Carole Angier la biografa di Primo Levi. (red) Nena News

Articoli correlati

  • "Come raccomandare le pecore al lupo"
    Alex Zanotelli
    Lettera al C7

    "Come raccomandare le pecore al lupo"

    Per "dialogare" con i G7 è stato creato un organismo di "rappresentanza della società civile globale", denominato C7. In questa lettera sono criticati sia il metodo con cui si è mosso il C7 sia i contenuti della "proposta costruttiva" al G7.
    8 giugno 2024 - Lettera collettiva
  • Comitati per la pace Puglia, G7 non acceleri economia di guerra
    Disarmo
    'Sì a Tavolo negoziale sotto l'egida Onu chiesto dall'Europa'

    Comitati per la pace Puglia, G7 non acceleri economia di guerra

    E' l'appello lanciato dai Comitati per la pace di Puglia e da associazioni di cui fanno parte Anpi, Arci, Forum Terzo Settore Puglia, Cgil, IoAccolgo Puglia, Legambiente Puglia, Libera, Link, Pax Christi, PeaceLink, Radici future produzioni, Udu, Unione degli studenti Puglia, Un Ponte Per.
    27 maggio 2024 - ANSA
  • Stop arming Israel
    Disarmo
    Iniziativa promossa da Amnesty International e PeaceLink a Lecce

    Stop arming Israel

    Tutti gli Stati hanno l’obbligo di prevenire i crimini di atrocità e di promuovere il rispetto delle norme che proteggono i civili. È da tempo che la comunità internazionale deve tener fede a questi impegni. Presidio in piazza Sant'Oronzo a Lecce il 7 maggio alle ore 19.
    14 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Genocidio a Gaza, la fase più estrema di un lungo processo coloniale
    Latina
    Palestina-America Latina

    Genocidio a Gaza, la fase più estrema di un lungo processo coloniale

    Francesca Albanese ha presentato il suo ultimo rapporto sul massacro del popolo palestinese
    9 maggio 2024 - Giorgio Trucchi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)