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O la Borsa o la Pace? Tra crisi, rivoluzioni e attese. Annuario Geopolitico della Pace 2011.Promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla Pace.

Annuario Geopolitico della Pace 2011. Promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla Pace.

Il Salone dell'Editoria della Pace e il Progetto Iride, realizzato nell'ambito della Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, pubblicano l'Annuario Geopolitico 2011, che presenta cronologie, geografie, questioni, letture, esperienze in “pagine arcobaleno” inerenti l'attualità delle situazioni conflittuali nel mondo, dall'America Latina all'Asia, dal Mediterraneo al Medio Oriente.
Laura Tussi23 marzo 2012

 

O la Borsa o la Pace?

Tra crisi, rivoluzioni e attese.

Annuario Geopolitico della Pace 2011.

Promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla Pace.

 

Presentazione di Maria Laura Picchio Forlati

Introduzione di Laura Venturelli e Giovanni Benzoni

Recensione di Laura Tussi

Edizioni Altreconomia

 Il Salone dell'Editoria della Pace e il Progetto Iride, realizzato nell'ambito della Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, pubblicano l'Annuario Geopolitico 2011, che presenta cronologie, geografie, questioni, letture, esperienze in “pagine arcobaleno” inerenti l'attualità delle situazioni conflittuali nel mondo, dall'America Latina all'Asia, dal Mediterraneo al Medio Oriente. Nella sezione “cronologie” curata da Luca Kocci sono illustrati, in sequenze temporali, gli eventi emblematici che segnano l'impegno del Movimento per la Pace, dalle controfinanziarie per la riduzione delle spese militari alle controparate pacifiste, per un ecumenismo di pace e nonviolenza, tramite il disarmo e la non proliferazione nucleare per un futuro senza armi atomiche. Importanti, per citarne alcune, le iniziative come la Giornata Internazionale della Nonviolenza e l'Altro 4 Novembre, al fine di ricordare che tutte le guerre sono un orrendo e inutile massacro e crimine contro l'umanità, per dissociarsi da ogni retorica di eroismo, con giornate antimilitariste, contro l'acquisto di armi e dei tanto famigerati cacciabombardieri F-35, tramite iniziative e attività dove i pacifisti incontrano i militari. E ancora, nell'Annuario Geopolitico della Pace 2011, si denuncia la crudeltà delle guerre, ricordando i soldati uccisi in Afghanistan e si organizzano viaggi della pace in Palestina e in Israele, continuando a scongiurare e contrastare i rifinanziamenti delle missioni militari all'estero. L'Annuario Geopolitico della Pace 2011 riporta anche un accenno alle primavere arabe e all'urgenza impellente di fermare il bagno di sangue in Libia. Un ricordo, tramite il motto “Restiamo umani” è dedicato al pacifista Vittorio Arrigoni, mediattivista e collaboratore de Il Manifesto, che ha percorso ogni luogo della striscia di Gaza con la sua umanità intensa, caratterizzata dalla protesta e dall'impegno nonviolenti, a tutela degli ultimi e dei più deboli, dell'intero popolo palestinese. E ancora moltissimi interventi di note personalità impegnate nel mondo del pacifismo, da Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che, con il suo saggio “Bugie di guerra”, denuncia l'abuso di potere massmediatico e menzognero che offusca le ragioni della pace a favore dell'interventismo armato, fino a giungere al pensiero di Paolo Cacciari che presenta la Terza Conferenza Internazionale sulla decrescita, la sostenibilità ambientale e l'equità sociale. Il titolo dell'Annuario “O la borsa o la pace? tra crisi, rivoluzioni e attese”, richiama all'apertura dei mercati finanziari, ma non quelli che sovvenzionano e sostengono le guerre, bensì un'emblematica Borsa della Pace, dove i titoli quotati sono la tutela e la qualità dell'esistenza, della vita di ogni essere umano, nel rifiuto radicale, anche economico e finanziario, della violenza militare, auspicando la dedizione umana per la difesa di donne, bambini, profughi e di tutti i diversi, gli emarginati, gli ultimi del pianeta terra, nel rispetto della qualità dell'ambiente ecologico ed ecosistemico, attraverso relazioni di pace, mediante una corretta informazione massmediatica, che trasmetta messaggi utili per la realizzazione dell'equità sociale, nella formazione alla pace, alla Nonviolenza e alla democrazia. Le crisi che ci angosciano non sono solo economiche, ma anche identitarie, complesse, pericolose, mortifere, però rappresentano anche un'occasione, per ogni singola persona e per l'intera umanità, di ampliare possibilità di crescita interiore finalizzate ad orientare diversamente il futuro, in momenti propizi di liberazione dall'egoismo, dall'individualismo, dall'accaparramento di cose e persone, nel rifiuto della negazione dell'altro. Una liberazione di pace dalle violenze e dalle guerre nella condivisione e nella giustizia sociale, nell'accoglienza, nell'ospitalità e nell'apertura all'altro e all'altrove.

 http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1332597214.htm

Note: http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1332597214.htm

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