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No al terrorismo e alla guerra

Solidarieta' e cordoglio del Comitato Fermiamo la guerra

La politica della guerra preventiva e permanente ha finito per rendere più insicuro e fragile questo nostro pianeta, dando alimento alla follia terroristica.
13 marzo 2004
Il Comitato Fermiamo la guerra

LETTERA DI SOLIDARIETA' E CORDOGLIO DEL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA
AI MOVIMENTI SOCIALI DI MADRID PER IL TERRIBILE ATTENTATO
DI QUESTA MATTINA

Il Comitato Fermiamo la Guerra, organizzatore della manifestazione del
prossimo 20 marzo, in seguito ai gravissimi attentati di questa mattina ha
inviato il seguente messaggio ai movimenti sociali di Madrid: "Vi
esprimiamo i nostri sentimenti di solidarietà e di vicinanza politica ed
umana in questo momento drammatico in cui il vostro Paese viene colpito da
un così terribile attentato, che condanniamo fermamente.
Di nuovo è la popolazione civile, lavoratori, studenti, ad essere colpiti
da questa strage senza precedenti in Europa. La politica della guerra
preventiva e permanente ha finito per rendere più insicuro e fragile questo
nostro pianeta, dando alimento alla follia terroristica.
Proprio per questo il ruolo dei movimenti sociali, antiliberisti,
democratici e per la pace diventa ancora più necessario e centrale per
tenere aperta la speranza di un mondo diverso e più giusto. Alla follia
del terrore occorre rispondere con la mobilitazione di massa, con il
protagonismo diretto ed autorganizzato della gente, con una idea di
democrazia che ripudia la violenza delle armi ma anche quella dello
sfruttamento delle persone, dei popoli e dell'ambiente. Ci siamo incontrati
a Parigi e a Firenze in quello che rappresenta il più grande laboratorio
democratico e partecipato del nostro continente. Abbiamo insieme marciato
il 15 Febbraio contro la guerra permanente. Insieme e con ancora più
motivazioni lo faremo il prossimo 20 Marzo. Sappiate che, anche in questo
momento di sconforto, le nostre comuni ragioni non vengono meno e
rappresentano per i nostri popoli l'antidoto migliore per estirpare la
barbarie".

Roma, 11 Marzo 2004

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