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Armamenti, guerra e territorio: Care/i Candidate/i, Ditelo Prima!

Giulio Marcon e Pasquale Pugliese: il nostro impegno per il disarmo e per una nuova politica di pace

La risposta di Giulio Marcon e Pasquale Pugliese, candidati alla Camera per Sinistra, Ecologia e Libertà, alla lettera aperta lanciata ai candidati delle prossime elezioni politiche
13 febbraio 2013
Associazione PeaceLink

Siamo impegnati in questa campagna elettorale perché condividiamo l’impegno di SEL per il taglio drastico delle spese militari, non solo contro i
 cacciabombardieri F-35, e per una nuova politica di pace, a cominciare
 dall’istituzione dei Corpi Civili di Pace e dal sostegno al Servizio Civile
 Nazionale come diritto universale, connaturato al suo progetto politico.

In particolare SEL è impegnata attivamente, da sempre, per la cancellazione 
dello sciagurato programma dei cacciabombardieri d’attacco F-35, il più 
folle progetto di riarmo militare della nostra storia: oscenamente 
dispendiosi, inutili per la difesa della Patria, mal funzionanti.

Noi siamo contrari anche perché vogliamo rispettare integralmente la 
Costituzione italiana che ripudia sempre la guerra e non siamo disponibili
 a ripudiare, invece, la Costituzione, come troppo spesso è avvenuto negli 
anni passati.

Su questo tema diciamo che è necessario segnare una discontinuità netta con il governo Monti-Di Paola, che ha messo al sicuro l’intangibilità delle
spese per gli armamenti per i prossimi 12 anni.

E’ una politica da ripudiare!

Sappiamo che l’impegno attivo di SEL su questo tema viene da lontano ed è testimoniato dalle mozioni e dagli ordini del giorno approvati in oltre 80 Enti Locali (tra Comuni, Province e Regioni), nei quale gli amministratori di SEL hanno promosso e votato, insieme ai consiglieri del PD, contro l’acquisto dei cacciabombardieri. Un’alleanza pacifista concreta che adesso deve trasferirsi in Parlamento, e che non può deludere il suo popolo.

Ci convince l”impegno di SEL di voler tirare l’opposizione ai
 cacciabombardieri fuori dal – pur importante – ambito della denuncia e della testimonianza, nel quale hanno fatto egregiamente sentire la loro voce in questi anni i movimenti e le reti della società civile.

Ci siamo impegnati in un progetto politico che vuole fare della rinuncia ai cacciabombardieri, della riduzione delle spese militari e dell’impegno per una politica estera di pace, l’asse portante del nuovo governo e la base dell’apertura di un confronto politico alla luce del sole, volto a discutere apertamente il tema delle minacce e della sicurezza della Patria. Per la costruzione di una nuova idea di Difesa e di interventi internazionali, che veda finalmente la difesa civile affiancarsi a quella militare (come peraltro previsto dal nostro Ordinamento L. 64/2001), e gli interventi civili di pace affiancarsi a una rilanciata cooperazione internazionale.

Per questo facciamo nostra, fin da subito, l’Agenda del Disarmo e della Pace per la prossima legislatura proposta dalla Rete Italiana per il Disarmo e dal Tavolo per gli Interventi Civili di Pace.

Dunque, a questo punto, perché tutto ciò possa avvenire davvero, e fino
 in fondo, siamo convinti che dipenderà esclusivamente dalla forza che gli
 elettori vorranno dare alla politica di pace proposta da Sinistra Ecologia e Libertà.
___
Giulio Marcon: Indipendente, capolista di Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera nella circoscrizione Veneto 2 - E’ stato portavoce della campagna Sbilanciamoci, dell’Associazione per la pace e presidente del Consorzio di Solidarietà

Pasquale Pugliese: Indipendente candidato per Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera nella circoscrizione Emilia Romagna - segretario nazionale del Movimento Nonviolento

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