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Ciclone "Gafilo"

Diamo voce alla tragedia del Madagascar

Gabriella Patriziano sottolinea l’indifferenza dei media italiani nei confronti della situazione del popolo malgascio, colpito duramente dal ciclone "Gafilo". Un aggiornamento sulla situazione degli aiuti è su
http://www.donboscoland.it/gruppo/vissanmarco/missioni/PVS/mdg_210304.htm
http://www.donboscoland.it/gruppo/vissanmarco/missioni/PVS/mdg_190304.htm
http://portalecattolico.it/modules.php?name=News&file=article&sid=8039
25 marzo 2004
Gabriella Patriziano

Volevo porre alla vostra attenzione l’immane tragedia che è in corso nel nord del Madagascar dovuta al passaggio del ciclone "Gafilo" il cui bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è di 70 morti e oltre 16mila senza tetto.

Trovo assurdo che nessuna testata giornalistica o programma o rubrica che sia ne abbia parlato, o almeno abbia accennato la cosa, forse perché non ci sono interessi petroliferi o altre risorse commerciabili e sfruttabili? Ci preoccupiamo sono di quei paesi da cui è possibile ricavare qualcosa? Non lo so… È una notizia che mi ha profondamente sconvolta.

Sono stata in Madagascar, proprio nel villaggio più colpito dal ciclone - Bemaneviky - con un’associazione di volontariato internazionale, e il pensiero di questa tragedia taciuta mi ferisce profondamente. Di cosa ci preoccupiamo? Non riusciamo ad andare oltre il nostro naso mentre in questo momento ci sono circa 200 persone senza acqua potabile né viveri che stanno aspettando lentamente di morire.

Stiamo calpestando, con la nostra indifferenza, i diritti umani e soprattutto uno dei diritti fondamentali, quello alla dignità, di questa popolazione. L’opinione pubblica deve fare qualcosa. Noi tutti, in quanto uomini dobbiamo fare qualcosa. È un dovere morale. E invece non si fa niente.

Per seguire ciò che accade nell’isola è possibile far riferimento al sito dell’agenzia Misna. Se è possibile, chiedo di far circolare le notizie del disastro malgascio. Mettiamo in moto la rete di solidarietà (la rete lillipuziana) di cui parla tanto il caro padre Zanotelli!


Note: http://www.misna.it

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