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L'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) sezione di Nova Milanese (MB) ringrazia il Consiglio Comunale per la stesura e l'approvazione della MOZIONE ANTIFASCISTA ad attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza contro il Nazifascismo

MOZIONE ANTIFASCISTA a Nova Milanese (MB)

Laura Tussi21 aprile 2014

MOZIONE ANTIFASCISTA a Nova Milanese (MB)

 

Alla cortese attenzione del

Presidente del Consiglio Comunale

 

I gruppi consiliari “Partito Democratico”, “Per Nova Concretamente” e “Io lavoro per Nova” chiedono che l’Ordine del Giorno “Condanna delle organizzazioni neofasciste e misure da attuare contro ogni eventuale presenza neofascista organizzata” venga posto in discussione nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

 

Distinti saluti

 

Irene Zappalà

Capogruppo

“Partito Democratico”

Massimo Cattaneo

Capogruppo

“Per Nova Concretamente”

Arabella Ambiveri

Capogruppo

“Io lavoro per Nova”

  

ORDINE DEL GIORNO

 

Condanna delle organizzazioni neofasciste e misure da attuare contro ogni eventuale presenza neofascista organizzata

 

Il Consiglio Comunale di Nova Milanese,

 

CONSIDERATO CHE

nel dispiegarsi della crisi produttiva e sociale, si affermano, assieme alla sfiducia nelle Istituzioni democratiche,  pericolose forme di pensiero antipolitico, populista e revisionista, che possono facilmente sfociare in manifestazioni all'insegna del neofascismo, del razzismo e della xenofobia. A tal proposito deve far riflettere la crescita esponenziale che l'organizzazione “Alba dorata” ha avuto in Grecia in tempi rapidissimi;

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

anche nella nostra provincia già esistono raggruppamenti di ispirazione neofascista, che cavalcano la crisi per insediarsi nelle fasce meno istruite della popolazione. Fra questi spicca l'organizzazione denominata “Casapound” i cui membri si definiscono “i fascisti del terzo millennio”;

 

VISTO CHE

dietro la maschera della “promozione sociale e culturale” emerge sempre più chiaramente la vera natura dell'organizzazione;

 

RITENENDO CHE

sia giunto il momento in cui le Istituzioni democratiche a tutti i livelli ed in ogni campo debbano costruire un argine contro rigurgiti fascisti, razzisti, xenofobi o, addirittura, pulsioni secessioniste, prima che vengano travolte dai suddetti fenomeni, nel dispiegarsi della crisi;

 

IMPEGNA

 

il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale

-        a farsi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione;

-        a portare il problema dei nuovi fascismi all'attenzione della popolazione ed in modo particolare dei soggetti più giovani e vulnerabili dalla mitologia neofascista;

-        ad escludere qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio novese dell'organizzazione Casapound, o altri soggetti che si ispirano al fascismo, anche specificando i casi suddetti nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici;

-        a garantire il rispetto della legalità democratica, promuovendo direttamente azioni legali in ogni eventuale futuro caso di violazione delle suddette leggi o di violazione dei divieti espressi dal Comune (nel qual caso si configurerebbe il reato di manifestazione non-autorizzata);

-        a effettuare la modifica del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico al fine di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nella Costituzione italiana;

-        ad istituire meccanismi di intervento che consentano di negare il rilascio dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico ad associazioni che, pur avendo sottoscritto la suddetta dichiarazione, presentino richiami all'ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello statutario, ove lo statuto è presente, o dell’attività pregressa o per accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino;

-        ad una più severa applicazione della legge n.645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n.205 del 1993 (legge Mancino). Il Comune deve promuovere direttamente azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale.

 

 

 

 

 

Irene Zappalà

Capogruppo

“Partito Democratico”

Massimo Cattaneo

Capogruppo

“Per Nova Concretamente”

Arabella Ambiveri

Capogruppo

“Io lavoro per Nova”

Note: su ILDialogo.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/elezioni/notizie_1403024751.htm

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