Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

GAIA, Rivista dell'EcoIstituto del Veneto "Alex Langer", propone:

ILVA. Comizi d’Acciaio. Storie di vita e di morte all’ombra dell’acciaio. Un viaggio a fumetti negli ultimi 50 anni dell’industria siderurgica.

su GAIA n.59 Estate 2014: Recensione all'ultimo Libro di Carlo Gubitosa e Giuliano Cangiano
Laura Tussi18 giugno 2014

GAIA: Ilva. Comizi d'acciaio

ILVA. Comizi d’Acciaio

Storie di vita e di morte all’ombra dell’acciaio.

Un viaggio a fumetti negli ultimi 50 anni dell’industria siderurgica.

Autori: Carlo Gubitosa e Giuliano Cangiano

Conclusione: Alessandro Marescotti, Presidente Associazione PeaceLink- Telematica per la Pace, con sede a Taranto.

Cronologia: Michele De Benedetto

Recensione: Laura Tussi

Editore: BeccoGiallo, 2013

 

L’Autore del libro dal titolo “ILVA. Comizi d'acciaio”, il caro amico Carlo Gubitosa, narra, tramite l'arte del fumetto, un viaggio inedito negli ultimi cinquant'anni di industria siderurgica, in cui si racconta il “male oscuro dell'inquinamento”, attraverso  storie di vita e di morte all'ombra dell'acciaio; storie di scontri tra “Davide e Golia”: cittadini e lavoratori si trovano a lottare contro politica, malaffare, industria e grandi sindacati;  storie di sfruttamento del clima, dell'ambiente, del territorio, in nome di un’illogica, sfrenata ed egoistica speculazione produttiva. Il caso Taranto, come molte altre realtà lavorative ed operaie, vede i diritti alla salute e alla vita soppiantati e violati dalla ricerca del massimo profitto dei padroni, votati al sistema capitalistico, all'ordine militare sovranazionale e mondiale, per il becero ricatto neoliberista tra lavoro o salute, imposto dagli ingranaggi di potere, dai poteri forti, da una politica locale connivente, corrotta. I cittadini e gli ecopacifisti attivisti di Taranto, tramite l'associazionismo ambientalista, da anni lottano contro il mostro dell'acciaio, contro il siderurgico infernale che emette sostanze tossiche (e non solo nel quartiere Tamburi) e nel frattempo cittadini, lavoratori e operai continuano a morire di inquinamento industriale, perché a Taranto è elevatissimo il tasso epidemiologico di incidenza tumorale. L'associazione pacifista e ambientalista PeaceLink, in primis, a Taranto, ha sollevato un autentico terremoto politico-giudiziario, una contrapposizione netta tra partiti (politica partitica) e Magistratura.

il Gip di Taranto, Patrizia Todisco, con il provvedimento di sequestro, nella sentenza del luglio 2012, dichiara esplicitamente: “con la salute la vita non si può mercanteggiare”. I poteri forti (partiti, sindacati, Chiesa) troppo spesso sono rimasti in silenzio. Con l'omertà si è nascosta la verità, già nota da tempo, fatta di inquinamento, malattia, morte. Come attivista A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), mi sento in dovere di constatare che i veri Partigiani contemporanei sono tutti gli ecopacifisti attivisti contro le cosiddette GOI, le Grandi Opere Inutili e dannose, presenti, non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo (come il TAV, il MUOS ecc.); i magistrati che lottano contro la mafia e i poteri forti e tutti coloro che portano avanti cause giuste e oneste, dove vengono negati e calpestati i diritti umani, la verità e la giustizia, dove la Magistratura si fa garante della legalità e della tutela dei principi cardine della Costituzione (come il diritto alla salute), dove le altre istituzioni sono invece spesso omertose e corrotte.

“Ma il mondo ha proprio bisogno di tutto questo acciaio?”. Tale quesito pone, nella conclusione del libro, Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink. “Sembra che senza la produzione di acciaio dell'Ilva debbano crollare l'Italia, l'Europa e il mondo intero. (…)Ma è davvero così?”. In realtà la Commissione Europea parla di una produzione eccessiva. Le Grandi Opere vengono finanziate dai poteri forti, al fine di alimentare un mercato dell'acciaio ormai al tracollo. Ma è giunta l'ora che il sistema economico del grande capitale si renda conto del proprio collasso e della necessità di investire, al contrario, sui Beni Comuni, come la Pace e l’Ambiente, quali risorse principali della nostra Comune Umanità, da cui derivano altre priorità consequenziali, come la salute, la cultura, l'istruzione: la vita nella sua autentica essenza!

E’ proprio questo il messaggio del libro di Carlo Gubitosa “Ilva. Comizi d'acciaio”: un grido forte di disperazione di tutti gli oppressi, di tutti gli abitanti dei Sud del mondo schiacciati dalle bieche logiche di mercato, dallo sfruttamento delle risorse energetiche. Un inno alla vita, un urlo di protesta per rivendicare gli inalienabili diritti ad un'esistenza serena e felice, contro tutte le manovre impositive dettate dai poteri forti, dallo strapotere economico dei mercati dell'alta finanza, dai padroni dell'acciaio, dai signori della guerra.

Note: su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1403104767.htm

Allegati

Articoli correlati

  • Il futuro della siderurgia cinese: flash ironmaking
    Economia
    Incrementa la produttività di circa 3.600 volte

    Il futuro della siderurgia cinese: flash ironmaking

    Eliminando l'uso del carbone nel processo, potrebbe migliorare l'efficienza energetica dell'industria siderurgica cinese e avvicinare il settore all'obiettivo di "emissioni quasi zero di anidride carbonica".
    19 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)