APPELLO per una giornata di mobilitazione nazionale contro l'aggressione militare e l'assedio di Gaza
per una giornata di mobilitazione nazionale
contro l'aggressione militare e l'assedio di Gaza
L'esercito israeliano sta consumando l'ennesima aggressione contro i palestinesi presenti in tutto
il territorio della Palestina storica e contro la Resistenza all'occupazione. Sono centinaia i morti,
migliaia i feriti, gli arrestati e i torturati, tra cui donne e bambini, con la sola “colpa” di essere
palestinesi, di essere nati e, soprattutto, di vivere in Palestina. Raccolti agricoli, abitazioni, attività
commerciali, luoghi di culto, scuole, ospedali e decine di altre strutture distrutte!
I sionisti, grazie al sostegno economico, politico, scientifico e militare dei governi imperialisti
occidentali e di quelli servili arabi, dei mezzi d'informazione e dell'ideologia padronale egemone in
occidente, possono portare avanti il loro piano di colonizzazione e pulizia etnica dei nativi di quella
terra, ogni dannato giorno, senza alcuna tregua.
Anche lo Stato italiano gioca un ruolo determinante in questo saccheggio di vite e di giustizia:
le relazioni tra i due governi perseverano e sono sempre più salde - l’Italia è il quarto partner
commerciale mondiale di Israele e il primo fornitore dell’UE di armi e sistemi bellici. L'Expo 2015
rappresenta solo una tappa di tale processo, in cui lo Stato terrorista di Israele tenterà di dare
un'immagine di sé di paese “normale”, mentre resta uno Stato coloniale, fascista, sanguinario e
criminale fondato sul razzismo.
Questi governi però non rappresentano i popoli, che si devono unire nella lotta contro l'oppressione
e lo sfruttamento capitalista, comunque e ovunque si manifesti. Per questo chiamiamo all'appello
coloro che si identificano nei valori dell'internazionalismo, dell'antimperialismo e dell'antifascismo
affinché aderiscano e partecipino ad una giornata di mobilitazione nazionale indetta per sabato
26 luglio 2014, organizzando contestazioni contro gli obiettivi più simbolici di questa sciagurata
collaborazione in tutti i luoghi possibili, facendo proprie queste parole d'ordine:
• L'immediata cessazione degli accordi militari ed economici che collaborano col
colonialismo sionista in Palestina.
• La fine dell'aggressione militare e dell'assedio contro la popolazione di Gaza.
• Sanzioni, boicottaggio e disinvestimento contro lo Stato israeliano per il rispetto degli
inalienabili diritti dei palestinesi.
• Pieno sostegno all'eroica Resistenza arabo-palestinese che fronteggia il progetto
imperialista e sionista nella regione.
• Morte al sionismo e all'imperialismo, libertà al popolo palestinese e a tutti i popoli
oppressi!
Proponiamo inoltre un manifesto-volantino su cui riportare le iniziative che si metteranno in campo, per
un'opportuna dimostrazione di solidarietà alla dignità con cui i partigiani arabo-palestinesi affrontano il
sionismo.
Fronte Palestina
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