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Contro la pietà a senso unico

Delegazione italiana presenta all'Ambasciata Nigeriana condoglianze per le vittime del terrorismo

La stragrande maggioranza delle vittime del terrorismo non è europea; è del "terzo mondo" ed è in gran parte musulmana. Ma non si direbbe, a giudicare dai mass media occidentali, per i quali esiste solo Parigi. Pertanto la Rete NoWar, per dire basta alla pietà a senso unico, ha espresso, presso l'Ambasciata della Nigeria a Roma, il proprio cordoglio per i 2000 nigeriani uccisi in questi giorni dagli affiliati ad al Quaeda.
13 gennaio 2015
Marco Palombo

Strage in Nigeria: 2000 morti... senza nomi.   Disegno di Mauro Biani, il Manifesto, 11-1-2014

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Lunedì pomeriggio (12-1-2014) una delegazione della "Rete NoWar-Roma" è stata ricevuta dalla viceambasciatrice della Repubblica Federale della Nigeria in Italia, la signora Martina Gereng-Sen, alla quale la Rete ha presentato le proprie condoglianze sincere "per il massacro di migliaia di cittadini nigeriani da parte di gruppi terroristi, a partire dall'ultimo episodio di pochi giorni fa".

La Rete NoWar ha voluto in tal modo sottolineare che la quasi totalità delle vittime del terrorismo (che non ha nulla a che vedere con l'islam) appartiene ai popoli non occidentali, molti dei quali musulmani. Sono colpiti in modo particolare il Medioriente, l'Africa (del Nord e Subsahariana) e parti dell'Asia.

Negli stessi giorni della strage a Parigi, massacri da parte di milizie terroriste sono stati compiuti non solo in Nigeria, ma anche in Libia, in Iraq, nello Yemen e in Siria. La Rete NoWar chiede ai media e all'opinione pubblica di riservare loro lo stesso dolore e rispetto che tutti dimostrano, giustamente, alle vittime di Parigi.

Inoltre la Rete No War denuncia il fatto che determinati paesi della Nato, fra i quali l'Italia, e alcune  monarchie del Golfo hanno foraggiato, formato e finanziato la crescita di diversi gruppi terroristici negli ultimi anni, allo scopo di rovesciare, con la guerra, quei regimi che non sono filo-occidentali o non lo sono a sufficienza, come quello libico nel 2011 ed attualmente quello siriano.  Le popolazioni di questi due paesi devastati sono ormai in preda quotidianamente ai miliziani terroristi introdotti dall'Occidente, donde le ondate di profughi.  Inoltre, alcuni di questi miliziani fanno poi ritorno in Europa, cioè nei loro paesi di origine, come nel caso recente dei quattro terroristi francesi, e ciò mette in pericolo noi tutti.

La guerra e il terrorismo sono due orrori speculari.

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Note: Adattato dal comunicato del 12-1-2014 della Rete NoWar-Roma. Email: nowar@gmx.com Cell: 331 205 3435
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