Archivio Storico di Nova Milanese -Giovanni Pesce. Per non dimenticare, Mimesis 2015
Aprile 1983 - Intervista a Giovanni Pesce
Nella sede dell'ANPI Provinciale di Milano, parla un inedito Giovanni Pesce, Comandante Partigiano, che lancia messaggi profetici sul futuro dell'Antifascismo e della Pace, nel nostro Paese e nel mondo, partendo dalla propria esemplare storia di vita:
"...Essere consigliere nazionale ANPI e far parte di questa associazione, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, che raccoglie e unisce la stragrande maggioranza dei Partigiani significa continuare, attraverso l'attività politica e organizzativa, a difendere gli ideali della Resistenza e a denunciare di fronte all'opinione pubblica gli scandali, la corruzione, quanto sta avvenendo nel nostro Paese, ma soprattutto, attraverso la nostra associazione, lottare per portare a compimento gli ideali della Resistenza. Ma credo che l'attività principale dell'ANPI è quella oggi di far rivivere lo spirito dell'unità antifascista, di far rivivere lo spirito della Resistenza, per impegnare tutte le forze politiche a lottare con più convinzione e denunciare il pericolo di guerra. Una denuncia per coloro che fomentano la guerra, per coloro che attraverso il terrorismo, le bombe, l'energia nucleare, vorrebbero scatenare il terzo conflitto mondiale. Il nostro scopo è soprattutto quello della lotta per la Pace.
Credo che l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia ha posto come obiettivo la lotta per la Pace. Denunciare tutte le illegalità e i soprusi che avvengono nel mondo. Siamo stati in prima linea, per la solidarietà insieme alla lotta del popolo spagnolo contro il franchismo, in Grecia contro i colonnelli, nell'America Latina, durante i fatti del Medio Oriente e in altri Paesi. Credo che questo aspetto sia molto importante: essere sempre coerenti con gli ideali della Resistenza, che pur allora, anche se ci furono dissidi, attriti, incomprensioni, c'era sempre un comune denominatore. Allora era la lotta contro il nazismo e il fascismo, per liberare il nostro Paese, oggi è la lotta contro coloro che vorrebbero impedire di portare a compimento gli ideali per cui noi abbiamo lottato e abbiamo combattuto e per cui sono morti centinaia e migliaia di compagni..."
Fonte: Archivio Storico Città di Nova Milanese
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