Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

UNIMONDO Editoriale:

UNIMONDO - La Scuola e l'interazione tra culture

Laura Tussi21 agosto 2015

"Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale" MIMESIS 2012

La società attuale è multiculturale, ma una simile consapevolezza non impedisce che si manifestino al suo interno azioni di intolleranza, conflittualità esasperate, episodi di razzismo, etnicismi e localismi portati all'eccesso e per questo motivo intolleranti verso il mondo.

Il sistema educativo è attualmente, più che in altri periodi storici, sollecitato a cambiare le prospettive pedagogiche e le impostazioni didattiche che non rispondono ai mutamenti inevitabili delle pratiche educative, nella manifesta necessità di aprire la pedagogia a una dimensione interculturale, per una filosofia del dialogo, dell'incontro, dello scambio vicendevole nei messaggi educativi e valoriali di apertura alle culture altre e di valorizzazione delle differenze.

Attualmente è necessario aprire l'Italia, l'Europa, il mondo all'accoglienza delmigrante soprattutto per riconoscerne e accettarne il valore, nella critica al dogmatismo totalitario, nel rispetto delle diversità, nella valorizzazione della specificità, della minoranza, della singolarità, con l'opposizione al razzismo, al nazionalismo e alla xenofobia.

Tutte queste motivazioni rientrano nei compiti della scuola e si possono realizzare e attualizzare tramite un lavoro costante di intermediazione, di conoscenza e rispetto dei diritti civili, inserendo gli elementi  innovativi derivanti da altre correnti culturali, in una sorta di equilibrata interazione dinamica.

La scuola può insegnare il percorso di un'interazione che consideri l'apporto delle culture, cercando di leggerle in una sintesi globale, in modo che l'espansione di sè non sia basata sull'annientamento dell'altro, riconoscendo invece la pluralità dei contesti culturali, favorendo la costruzione di identità flessibili, individuando valori condivisi nell'appartenenza culturale, senza escluderne l'universalità. La scuola è responsabile, in quanto istituzione preposta all'educazione, di attivare iniziative per estirpare i pregiudizi sugli altri e le paure del diverso, facendo in modo di evitare che le incomprensioni si radicalizzino nel razzismo, nell’omofobia e nella xenofobia.

La scuola deve promuovere la pedagogia dell'incontro, dell'accoglienza reciproca, del dialogo costruttivo, per evitare il conflitto a livello individuale e collettivo, per incentivare una predisposizione alla pace in un mondo che si concepisca privo di guerre e di scontri armati.

Laura Tussi  da PeaceLink.it

 

su UNIMONDO Facebook:

https://www.facebook.com/Unimondo.org/photos/a.398026588767.174478.283827853767/10153120726133768/?type=1&theater

 

Articoli correlati

  • La premier Giorgia Meloni indagata per il caso del libico Almasri
    Migranti
    Almasri è accusato di crimini gravissimi come torture, stupri e omicidi di migranti

    La premier Giorgia Meloni indagata per il caso del libico Almasri

    Almasri era ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI), ma invece di essere arrestato e consegnato alla giustizia internazionale, è stato espulso e rimpatriato in Libia con un volo di Stato italiano.
    28 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Germania: per contrastare i migranti la CDU sdogana i neonazisti tedeschi
    Migranti
    La Merkel rompe il silenzio: “Inaccettabile votare con l’estrema destra”

    Germania: per contrastare i migranti la CDU sdogana i neonazisti tedeschi

    Si tratta di un passaggio politico che segna una frattura nella CDU, un partito che sotto la guida della Merkel aveva mantenuto una chiara distanza dall’estremismo di destra. Ma oggi il panorama è cambiato: la pressione della destra anti-immigrati sta spingendo anche i moderati a scelte estreme.
    31 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Quando la legge diventa un ostacolo
    Editoriale
    L'attacco ai giudici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni

    Quando la legge diventa un ostacolo

    L'attacco diretto all’autonomia della magistratura, un pilastro dello Stato di diritto, rivela una concezione dello Stato sempre più sbilanciato verso l’accentramento sul potere esecutivo. Ma oggi non basta più dire che tutto ciò è inaccettabile. Bisogna opporsi, denunciare, mobilitarsi.
    31 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Le dichiarazioni del governo italiano sul mancato arresto del criminale libico Almasri
    Migranti
    Per il ministro dell'Interno Almasri era un "soggetto pericoloso" e andava espulso

    Le dichiarazioni del governo italiano sul mancato arresto del criminale libico Almasri

    L'imbarazzante giustificazione fornita da Piantedosi in Parlamento mettono in luce una preoccupante tendenza del governo italiano a privilegiare il rapporto diplomatico con la Libia per il trattenimento dei migranti. In questo modo il governo ha vanificato il mandato di arresto della CPI.
    25 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)