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PeaceLink collabora con AgoraVox

Laura Tussi22 settembre 2016

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Chi Siamo

AgoraVox nasce in Francia nel 2005 da un'idea di Carlo Revelli. La discrepanza tra l'opinione pubblica da una parte, e quella dei politici e dei media mainstream dall’altra, in merito al referendum sulla Costituzione Europea, rendeva evidente la mancanza di una voce nel dibattito pubblico. Sul Web circolavano voci fermamente contrarie alla Costituzione che prevedevano una sconfitta del Sì.

AgoraVox nasce, anche, da un avvenimento tragico: lo Tsunami del 2004. Il flusso d’informazione non era gestibile attraverso i media tradizionali e il mezzo di comunicazione privilegiato divenne il Web. I nomi degli scomparsi, dei feriti e le immagini della tragedia, trovarono nella rete l’unico supporto valido. Decise, quindi, di fondare un giornale partecipativo. L’edizione francese, oggi, conta un milione e mezzo lettori e 40000 "reporter" che sottopongono i loro articoli. Tra loro circa 3000 moderatori, votano gli articoli off line e quelli più interessanti vengono pubblicati. Allo stesso modo gli utenti votano gli articoli on line e in base alle preferenze e al numero di commenti un articolo sale o scende sulla home page. 

I moderatori sono utenti “scelti” dalla community. Si tratta di reporter che hanno pubblicato almeno 4 articoli e hanno ottenuto un voto positivo da parte dei lettori.

Dal giugno 2008 AgoraVox è una Fondazione belga indipendente senza scopo di lucro, riconosciuta di utilità sociale dal Ministero. La scelta di essere una Fondazione deriva dalla necessità di evitare possibili derive aziendalistiche e/o politiche consentendoci di preservare la nostra indipendenza. AgoraVox ha per vocazione la libera diffusione delle informazioni provenienti dai cittadini e la difesa della libertà di espressione. 
Gli articoli sottoposti sono sistematicamente esaminati e verificati da una redazione composta da vari moderatori. Tutti gli internauti che hanno pubblicato 4 articoli possono diventare moderatori. I moderatori voteranno ogni articolo in funzione della sua attualità, della sua pertinenza e, soprattutto, della sua originalità, motivando il voto con un breve commento.
Ogni articolo è letto da vari moderatori ed è pubblicato al raggiungimento del quorum necessario di voti. La moderazione serve a tutelare una politica editoriale che favorisca la partecipazione, garantendo la qualità e la veridicità delle informazioni.
Se avete pubblicato 4 articoli su AgoraVox potete, dunque, partecipare a questa moderazione. Passando dallo statuto di reporter a quello di moderatore e acquisite diritti di verifica sugli articoli proposti in tutte le rubriche. Il moderatore ha il vantaggio di avere una visione d’insieme sulla procedura di verifica e una conoscenza dei testi rifiutati e ha una responsabilità nella scelta degli articoli. 

AgoraVox Italia fa parte della Fondazione AgoraVox. 

Coordinatore Editoriale, Project Manager Francesca Barca

barca (at) agoravox.it 


Fondazione AgoraVox Italia

81 avenue de Tervuren, 1040 Bruxelles Belgique

mail: redazione@agoravox.it

  

Laura Tussi per AgoraVox

 http://www.agoravox.it/Laura-Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Collabora con diverse riviste telematiche tra cui PressenzaPeacelinkIldialogo, www.unimondo.org  ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa. Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.

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