Giorni nonviolenti 2017
Anche quest'anno è disponibile la storica agenda edita da Qualevita. Un'agenda che riporta aforismi, vignette e riflessioni. E' un riferimento importante per chi fa educazione alla pace.
Quest'anno è dedicata a don Lorenzo Milani. Nel 2017 ricorrerà infatti il cinquantesimo della sua morte.
"I care", mi sta a cuore. Un invito a non essere indifferenti di fronte a ciò che accade nel mondo. Don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi di Barbiana sono stati un riferimento per un'intera generazione ed è importante che a don Milani venga dedicata l'agenda Giorni Nonviolenti 2017.
Don Milani è un riferimento più che mai attuale in un'epoca in cui la riappropriazione della sovranità popolare, attraverso la cittadinanza attiva, è il problema politico fondamentale. E' il nodo della politica che sempre più tende a espropriare la gente dei propri diritti, in primo luogo quello alla partecipazione e alle scelte.
Il priore di Barbiana ricordava che bisogna "avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto".
In questa agenda si trovano tanti stimoli per partecipare e riportare la sovranità nelle giuste mani, per fare della partecipazione lo strumento di esercizio degli interessi diffusi e di tutela dei beni comuni.
Ogni giorno dell'agenda, in alto, riporto un evento storico o un libro da leggere. In basso un aforisma.
Fra tutti mi ha colpito la frase di don Primo Mazzolari:
"Il mio Natale: dar da mangiare senza affamare nessuno, vestire senza denudare nessuno, far vivere senza uccidere nessuno".
Ma anche quella di Bertrand Russel: "Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda".
Un invito ad andare controcorrente in nome della giustizia e della ragione.
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