Rapiti e rilasciati
Liberi in Iraq i tre pacifisti giapponesi
15 aprile 2004
Redazione
I tre pacifisti giapponesi rapiti in Iraq sono stati liberati poco fa.
I loro nomi sono:
- Nahoko Takato, una donna di 34 anni; si occupa dei bambini orfani di guerra in Iraq;
- Noriaki Imai, 18 anni; fa ricerche sugli effetti dell'uranio impoverito contenuto nelle bombe; si era appena diplomato al liceo;
- Soichiro Koriama giornalista free lance impegnato nelle associazioni pacifiste; 32 anni, è fotografo; aveva scritto in una e-mail agli amici che voleva scattare le foto che i mass media ufficiali occultano.
Articoli correlati
- Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo
Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq
Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.16 novembre 2023 - "Breaking News", una volta tanto in positivo
Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi
Cercare giustizia è necessario per coloro che hanno perso la vita e per le vittime sopravvissute. E la storia merita di essere riconosciuta.2 agosto 2023 - Gulala Salih - L’asse Italia-USA ha influito anche nella scelta dei vertici di Leonardo
Il grigio e il nero dell’industria militare e della politica estera e di difesa italiana
L’Italia è un alleato fedele sul quale gli Stati Uniti possono contare oggi più di prima e il rapporto bilaterale e multilaterale esistente tra Italia e Stati Uniti rappresenta il futuro del nostro Paese16 giugno 2023 - Rossana De Simone - Un recente studio scientifico ripropone la questione
Problemi di salute mentale dei veterani e militari americani
Dopo due decenni di guerra continua in Afghanistan, una crescente popolazione di veterani si presenta per cure di salute mentale. La depressione rimane una delle principali condizioni di salute mentale nei militari. E ogni anno più di seimila si suicidano.
Sociale.network