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Iniziativa nelle caserme della Sardegna

"Generale, io rispondo signornò"

Nuova azione nonviolenta di Antonello Repetto, pacifista sardo già processato (e assolto) per aver "vilipendio alle forze armate" per via di una "pernacchia" disegnata su un manifesto (1). Ora invita i soldati ad applicare l'articolo 25 del Regolamento militare che consente di non ubbidire ad ordini che costituiscano reato. E scrive anche al Presidente della Repubblica.
10 maggio 2004
Redazione

All'alba di oggi Antonelli Repetto ha messo a segno un'altra sua azione nonviolenta a Carloforte (Cagliari) affiggendo sul portone della Marina Militare, in via Circomare, un invito ai militari a dire "signornò" quando in gioco c'è la salvaguardia della vita altrui. E' un no chiaro e tondo alla guerra in Iraq ed è un invito a seguire il messaggio di pace di Francesco d'Assisi.

Antonello Repetto non è un telematico, usa ancora la vecchia macchina da scrivere e le tradizionali lettere. Le invia a PeaceLink per farle circolare anche in rete e ci tempesta di telefonate perché è un pacifista testardo.

Non condivide le "missioni umanitarie" in Afghanistan e Iraq: "Sono vere e proprie azioni di guerra che violano l'articolo 11 della Costituzione", afferma Antonello Repetto. E invita i militari a riflettere: "Rifiutatevi di continuare a partecipare alla guerra fatta in nome del petrolio! Deponete le armi e tornate alle vostre famiglie. Rammentate ai vostri superiori l'articolo 25 del Regolamento di disciplina militare".

Già, ma cosa dice questo articolo?
Leggiamolo: “Il militare al quale venga impartito un ordine che non ritenga conforme alle norme in vigore deve, con spirito di leale e fattiva partecipazione, farlo presente a chi lo ha impartito dichiarandone le ragioni, ed è tenuto ad eseguirlo se l’ordine è confermato”. (2)

E' partendo da questo articolo e dal dovere morale del cristiano di rispettare il comandamento "non uccidere" che Antonello Repetto invita a dire "signornò".

Inoltre scrive (e invita s scrivere) al Presidente della Repubblica "affinché si pronunci per un immediato ritiro dall'Afghanistan e dall'Iraq delle nostre truppe".

Ecco il testo della lettera che Antonello Repetto in questi giorni sta inviando ai soldati.

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI SOLDATI DELLA BRIGATA SASSARI

Da: Antonio Repetto
via Dei Novelli Innocenti 4
09014 Carloforte (CA)

Cari giovani,
vi invio questo volantino che ho già fatto affiggere nel paese di Carloforte, dove io risiedo. Vi informo, se volete riferitelo anche ai vostri superiori, che provvederò, non appena ne avrò l'occasione, ad inviarlo e distribuirlo, nei limiti del possibile, nelle caserme della Sardegna.
Anch'io ho fatto il servizio militare, ero in marina, ma mi sono reso conto, una volta terminate il servizio militare di leva, che come cristiano cattolico (appartengo ai giorni nostri al movimento cattolico per la pace PAX CHRISTI) non avrei mai
dovuto indossare una divisa. Infatti il V COMANDAMENTO ("NON UCCIDERE") lo impone, o doyrebbe imporIo, a tutti i cristiani.
Ho provvedute, di conseguenza, ad inviare (27 anni fa) il mio congedo al Presidente della Repubblica per protestare contro la corsa agli armamenti, aderendo ad una campagna promossa dalla Lega Obiettori di Coscienza(LOC). .
Per concludere vi invio, anche la "PREGHIERA SEMPLICE" di San Francesco d'Assisi a cui mi sono permesso di aggiungere:
- CONTRO LA GUERRA E IL TERRORISMO -

Vi saluto cordialmente, PACE E BENE TUTTI VOI ED ALLE VOSTRE FAMIGLIE!

Antonello Repetto

--- Preghiera semplice contro la guerra e il terrorismo ---

Signore, fa di me
uno strumento della Tua Pace:

Dove è odio, fa ch'io porti l'Amore,
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono,
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione,
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede,
Dove è errore, ch'io porti la Verità,
Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza,
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia,
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.

Maestro, fa che io non cerchi tanto
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad essere compreso, quanto a comprendere;
Ad essere amato, quanto ad amare.

Poiché, così è:
Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita.

S. Francesco d'Assisi

Note: (1) http://www.mail-archive.com/news@peacelink.it/msg00306.html
(2) http://www.peacelink.it/kossovo/militari.rtf

Per contattare Antonello Repetto: tel. 0781-856397 (anche fax).

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