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Il delirio dell'economia

A Lugo di Romagna con Silvestro Montanaro
22 settembre 2017

XXI IL DELIRIO DELL'ECONOMIA - UOMINI E NO Silvestro Montanaro


incontro/seminario con SILVESTRO MONTANARO
(Roma, giornalista d’inchiesta RAI)

VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2017
Sala assemblee Centro Sociale “Il Tondo”
Via Lumagni, 32 - Lugo (RA)
dalle ore 19.30 alle ore 23.30
(pausa buffet conviviale)


 Con il patrocinio del COMUNE DI LUGO
Lugo Città d’Europa

 
 CENTRO SOCIALE IL TONDO

 Organizzazione
MOVIMENTO INTERNAZIONALE DI RICONCILIAZIONE (MIR) - LUGO

 Collaborazione
ISTITUTO SACRO CUORE - LUGO
DREI SNC - LUGO
LA BOTTEGA DELLA NATURA - VIA DE BROZZI - LUGO
BOTTEGA EQUO-SOLIDALE “IL CHICCO DI SENAPE” - VIA GARIBALDI - LUGO
DAMA COPIES - VIA GARIBALDI - LUGO
NATURA NUOVA - BAGNACAVALLO

 IL PROGRAMMA

 ore 19.30 
Arrivi - Saluti del Sindaco - Introduzione

 ore 19.45
Relazione (prima parte)

 ore 20.45
Pausa buffet conviviale

 ore 21.30
Relazione (seconda parte) - Discussione

 ore 23.30
Chiusura del seminario

 In sala
Esposizione libri e pubblicazioni a cura di LIBRERIA ALFABETA – LUGO

 Modalità di partecipazione: ingresso libero

 “Noi stiamo combattendo il sistema che consente a un pugno di uomini sulla terra di dirigere tutta l’umanità.” (Thomas Sankara)

 “Molta gente chiede dove sia l’imperialismo: guardate nei piatti in cui mangiate. I chicchi di riso importato, il mais, ecco l’imperialismo. Non c’è bisogno di guardare oltre.” (Thomas Sankara)

 
 IL TEMA

Forse non sono ancora ben chiari i meccanismi che generano ingiustizia, disparità sociali, esodi biblici, impossibilità di accedere all’istruzione, impossibilità di curare le malattie, difficoltà ad avere acqua potabile, impossibilità di godere di una normale alimentazione...

Soprattutto fino a che punto questi meccanismi sono interni e funzionali ai processi di globalizzazione? Può essere la globalizzazione il travestimento di una vecchia befana inguardabile in una novella sposa agghindata, cioè il restauro di strutture del Vecchio Ordine Mondiale (colonialismo, imperialismo...) nel consolidato scenario del Nuovo Ordine Mondiale?

Che cosa fanno realmente i “colletti bianchi” al servizio di 320.000 colossi economici, le multinazionali sparse tra i popoli del mondo? Perché la Shell, multinazionale petrolifera, nel 1996 sottoscriveva a Marrakech la nascita del WTO e contemporaneamente, poco lontano, sospingeva il governo nigeriano ad impiccare Ken Saro Wiwa? Per questo crimine ha patteggiato di fronte ad un tribunale internazionale pagando un risarcimento di 16 milioni di dollari.

In un’altra nazione del continente africano non è stata fatta giustizia ancora oggi dell’atroce agguato a Thomas Sankara, 38 anni, presidente del Burkina-Faso (ex Alto Volta), assassinato insieme ai politici democratici al suo seguito. L’umanità, i popoli, le moltitudini 

chiedono rassicurazioni sulle grandi questioni (ambientali, economico-redistributive, eticoreligiose, politiche di pace) ma le risposte che giungono dagli Organismi Internazionali preposti (G8, G20, Agenda21Rio, Johannesburgfame, Kyoto, G7...) appaiono essere momenti di una strategia della normalizzazione attraverso l’enfatizzazione dell’evento e la minimizzazione del fallimento di fatto.


LA BIOGRAFIA
Silvestro Montanaro (1954) inizia la carriera giornalistica come corrispondente di Paese Sera e L’Unità. Per la Voce della Campania firma delicatissime inchieste sui rapporti tra mafia, camorra, poteri politici ed economici. Dalle sue pagine emergono le prove che porteranno all’assoluzione di Enzo Tortora. Nel 1989 firma dossier sull’immigrazione clandestina e si presta come addetto stampa alla prima associazione di immigrati. Entra a far parte del gruppo fondante della trasmissione televisiva Samarcanda. Lavora con Michele Santoro anche a Il Rosso e il Nero e Tempo Reale, diventandone co-autore nell’ultima fase. È curatore del progetto Sciuscià, e autore di Drug Stories, programma di inchieste sul traffico internazionale della droga. Nel 1998 è suo il primo speciale televisivo in Europa sul debito estero dei paesi del Sud del mondo. Seguono i documentari: Col cuore coperto di neve, girato in Brasile (lavoro, prostituzione minorile); E poi ho incontrato Madid (le ragioni dell’ultima terribile carestia in Sud-Sudan). Dal 1999 è autore del programma C’era una volta in onda su Rai Tre. Nel 2002 è il conduttore della trasmissione Dagli Appennini alle Ande, prima ed ultima esperienza di racconto popolare dei grandi temi della geopolitica. I suoi documentari hanno girato il mondo e accompagnato numerose campagne di verità e di difesa dei diritti umani, ricevendo sia in Italia che all’estero prestigiosi riconoscimenti. Tra le sue pubblicazioni vi sono quattro libri-inchiesta: Mozambico e i suoi bambini nel dopoguerra (Ed. Baldini & Castoldi) adottato come libro di testo in numerose scuole; Mister & Lady Poggiolini (Ed. Tullio Pironti) sulla malasanità; La vera storia d’Italia (Ed. Tullio Pironti) sul rinvio a giudizio per mafia di Giulio Andreotti; Col cuore copertodi neve (Ed. in proprio), prefazione di Fiorella Mannoia.

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