Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Dopo il Nobel rilanciamo il disarmo nucleare respingendo i diktat NATO contro un"Trattato che non si ha da fare"

Laura Tussi12 ottobre 2017

Dopo il Nobel rilanciamo il disarmo nucleare respingendo i diktat NATO contro un"Trattato che non si ha da fare"

 

ICAN Premio Nobel per la Pace 2017


a cura di Disarmisti esigenti , WILPF Italia, No Guerra No NATO, Energia Felice, LDU, Fermiamo chi scherza col Fuoco atomico (Campagna OSM-DPN), PeaceLink, IPRI-CCP, Città Verde - premi Nobel per la pace 2017

Noi, promotori della Campagna “Bando delle armi nucleari: l'Italia ratifichi”, che annovera gruppi terminali italiani di ICAN appena insignita del Premio Nobel per la pace, (vai sulla petizione on-line: www.petizioni24.com), siamo, da questo riconoscimento, impegnati, con ancora più determinazione e responsabilità, per il disarmo nucleare nel mondo e quindi anche in Italia.
Sulla situazione italiana dobbiamo valutare un fatto politico tanto rilevante quanto negativo: alla Camera dei deputati è stata approvata il 19 settembre scorso, a grande maggioranza (296 contro 72 e 56 astenuti), una mozione della maggioranza parlamentare imperniata sul PD.
E' l'atto di indirizzo che ha ricevuto il parere favorevole del governo ed è stata approvata proprio il giorno prima che il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, adottato da una Conferenza ONU il 7 luglio 2017, venisse aperto alla firma alle Nazioni Unite, concretizzando finalmente - come attesta anche il Nobel ricevuto da ICAN, un percorso credibile verso la liberazione della minaccia della guerra atomica, che può essere scatenata persino per errore. E proprio il giorno prima che il Consiglio della NATO dichiarasse, in contemporanea (quindi il 20 settembre), e nella sostanza, che "questo Trattato non si ha da fare".
La mozione citata impegna il governo a «continuare a perseguire l'obiettivo di un mondo privo di armi nucleari attraverso la centralità del Trattato di non-proliferazione (TNP), valutando, compatibilmente con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica e con l'orientamento degli altri Alleati,  la possibilità di aderire al Trattato per vietare le armi nucleari». 
Con tutta franchezza, riteniamo tale presa di posizione una cortina fumogena per nascondere il fatto che l’Italia è accodata al crescente riarmo nucleare USA/NATO ospitando, per giunta in violazione della lettera di vari articoli del TNP, le bombe nucleari Usa B-61 che dal 2020 saranno sostituite dalle ancora più pericolose B61-12. 
La vera posizione del governo Gentiloni è emersa il giorno dopo quando, come abbiamo già ricordato, attraverso il Consiglio nord-atlantico di cui fa parte insieme agli altri 28 governi della NATO, ha respinto in toto e attaccato il Trattato ONU. Ma noi, organizzazioni ed attivisti disarmisti, non demordiamo con la nostra mobilitazione e pressione di base per il disarmo nucleare (e per la ratifica italiana del bando delle armi “atomiche”): siamo ben consapevoli che il popolo italiano ripudia in grande maggioranza il rischio atomico in tutte le sue forme e lo ha dimostrato nel corso del tempo anche con due referendum stravinti sul cosiddetto "nucleare civile".
Queste valutazioni le porteremo nelle sedi internazionali, alle prime due scadenze fissate nel nostro calendario politico internazionale: il Forum sociale mondiale antinucleare di Parigi (dal 2 al 4 novembre pv) e la COP 23 di Bonn (dal 6 al 17 novembre pv): vorremmo che quest'ultimo consesso ONU non dimenticasse l'intreccio tra minaccia nucleare e minaccia climatica!
Disarmisti esigenti , WILPF Italia, No Guerra No NATO, Energia Felice, LDU, Fermiamo chi scherza col Fuoco atomico (Campagna OSM-DPN), PeaceLink, IPRI-CCP, Città Verde - premi Nobel per la pace 2017

Per Info e Contatti:  segreteria organizzativa c/o WILPF ITALIA Giovanna Pagani (cell. 320-1883333)  - Antonia Baraldi Sani (cell. 349-7865685) Email gioxblu24@gmail.com - antonia.sani.baraldi@gmail.com
E commissione di coordinamento adesioni
Alfonso Navarra DISARMISTI ESIGENTI
cell. 340-0736871 email alfiononuke@gmail.com
Giuseppe Padovano  NO GUERRA NO NATO
cell. 393-9983462 email giuseppepadovano@tiscali.it

Articoli correlati

  • Riconversione dell'industria bellica
    Disarmo
    Un archivio di link per saperne di più

    Riconversione dell'industria bellica

    La Rete delle Università per la Pace (RUniPACE) si caratterizza per la promozione della riconversione, in particolare nel settore degli armamenti. E tante sono state le esperienze di studio e di proposta da parte del movimento per la pace.
    14 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • E’ nato il Coordinamento No NATO!
    Disarmo
    L'8/12/2024 in una assemblea costitutiva tenutasi nella Sala Consiliare del Quartiere Porto, Bologna

    E’ nato il Coordinamento No NATO!

    Riproduciamo di seguito il comunicato ufficiale del Coordinamento Nazionale No NATO, elaborato nei giorni successivi all'assemblea di Bologna
    13 dicembre 2024 - Coordinamento Nazionale No NATO
  • Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel
    Pace
    E' stato denunciato il rischio attuale di un conflitto armato globale

    Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel

    A Roma un presidio ha protestato contro la Legge di Bilancio 2025, che prevede un aumento della spesa militare a 32 miliardi di euro. A Bari è stata illustrata l'adesione alla campagna ICAN per il Disarmo Nucleare. A Verona solidarietà con il Sudan, devastato da una guerra dimenticata.
    11 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • “L’Italia va alla guerra”
    Disarmo
    Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari

    “L’Italia va alla guerra”

    Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.
    11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)