Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

"Il formicaio delle zampe pelose"

Mosaico di Pace - Recensione di Alessandro Marescotti e Fabrizio Cracolici al libro di Mimmo Laghezza

illustrazioni di Giulio Peranzoni
Laura Tussi19 maggio 2018

"Il formicaio delle zampe pelose"

Mosaico di Pace - Recensione di Alessandro Marescotti

e Fabrizio Cracolici al libro di Mimmo Laghezza

Il formicaio della solidarietà contro "il mostro" di Taranto

"Il formicaio delle zampe pelose"

di Mimmo Laghezza

con il contributo di Laura Tussi

 

RECENSIONE

di Fabrizio Cracolici

e Alessandro Marescotti

illustrazioni di Giulio Peranzoni

 

A Taranto da molti anni il "mostro d'acciaio" inghiotte, con i suoi fumi e le sue macerie, tutto ciò che di bello esiste in questa città, ricca di una grande umanità.

Il libro di Mimmo Laghezza vuole raccontare la minaccia distruttiva dell'inquinamento. Lo fa raccontando una storia di resistenza e solidarietà, quella che dovrebbe unire tutti coloro che lottano per un mondo migliore.
È molto difficile tradurre in parole per ragazzi alcuni temi come la tutela dell'ambiente, l'accoglienza, l'amicizia e la Pace.
L'autore Mimmo Laghezza è riuscito nel suo intento più che egregiamente.
Sviluppare una storia che dà un volto e una vita alle laboriose e pacifiche formiche attribuisce all'Autore il senso di una profonda sensibilità.

Entrando in profondità nel racconto si capisce che il testo è ricco di spunti di riflessione e che la trattazione riesce a stimolare ragionamenti che possono aprire in profondità il cuore e la mente di coloro che lo leggono.
Il libro si sviluppa su più livelli e riesce a mantenere piena coerenza nei rapporti che si intrecciano tra i vari personaggi.

Un supporto consistente all'opera arriva dalle meravigliose illustrazioni che accompagnano la storia e che riescono a dare una dimensione reale della dinamica degli eventi.

Già dalla copertina si nota la spaccatura che sussiste tra il mondo sotterraneo delle formiche e quello di superficie che mostra in tutto il suo orrore il famigerato "mostro" che avvelena tutto e tutti.

Immagini di formiche laboriose e che subiscono, non passivamente, ma in modalità pacifiche e costruttive, la violenza dell'uomo contro la madre terra.

Ad un certo punto, il libro acquista una dimensione che colpisce profondamente il lettore tramite le parole di Tatanga Mani che così scrive "vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino ha che ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali. Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore mentre costruite bombe sempre più potenti per distruggere quel mondo che ora avete".

Toccante è il messaggio finale rivolto ad Ale e a tutte le amiche e amici che sono morti per colpa di quel maledetto mostro; un monito e portato di speranza alto: "abbiamo lottato la tua lotta e abbiamo vinto. Nessuno morirà più per quel veleno...".

E da qui la speranza per una vita migliore "il formicaio delle Teste grosse sarebbe stato nuovamente popolato appena la vita avesse ripreso il sopravvento sulla morte: la chiamano resilienza della natura, ma è l'armonia del mondo che fa un salto in avanti".

Un'opera importante che vede le illustrazioni del Maestro Giulio Peranzoni, fumettista e illustratore e un contributo di Laura Tussi, giornalista e scrittrice del Coordinamento Campagna "Siamo tutti premi Nobel per la Pace con ICAN", con l'invito alla lettura, che compare sul retro del libro, come alto monito che ricorda la lotta dei "nuovi partigiani" contro i poteri forti e contro le minacce all'ambiente, alla pace e alla libertà.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)