A cento anni dall'inutile strage
Ripudiamo la prima guerra mondiale
"Mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro", scriveva un fante di 21 anni.
4 novembre 2018
Redazione PeaceLink
"La guerra per il popolo significa aumento stragrande di miseria, significa fame, significa morte, e null'altro.
La guerra e' ingiusta, perche' e' voluta da una minoranza di uomini i quali, profittando della ignoranza della grande massa del popolo, si sono impadroniti di tutte le forze per poter soggiogare, comandare e massacrare; che chi fa la guerra e' il popolo, i lavoratori, loro che hanno le mani callose e che sono questi che muoiono, sono essi i sacrificati, mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro".
Fante di 21 anni di Viterbo, lettera al padre. Dopo questa lettera fu incarcerato per punizione.
Parole chiave:
storia della pace
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