25 aprile con le bandiere della pace: oltre 150 mila persone a Milano
MILANO - Il 25 aprile «arcobaleno» non scandalizza i partigiani. (...) Tra i 150/200 mila partecipanti al corteo le bandiere arcobaleno sono una moltitudine, e il messaggio parte forte e chiaro anche dal palco. Il segretario Cgil Guglielmo Epifani ricorda l’articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra: «Rappresenta un vincolo anche per il governo». E sul tema conclude l’intervento: «Bisogna combattere il terrorismo. Ma in questa battaglia non ci può essere la guerra». Sul «lottare contro la guerra» tornerà a più riprese anche Oscar Luigi Scalfaro, chiedendo un minuto di silenzio per le vittime e per gli ostaggi italiani: «Siamo d’accordo con la guerra al terrorismo. Ma crediamo che una guerra che coinvolge tutto il popolo sia un errore». Di più: «Elevare la guerra di prevenzione a dottrina filosofica è contro ogni morale umana».
E i partigiani? Il presidente del comitato promotore (e dell’Anpi) Tino Casali spiega che «non è stata accettata la richiesta di "Fermiamo la guerra" di entrare nel comitato. Ma la partecipazione è aperta a tutte le forze democratiche». Mentre una Medaglia d’oro come Giovanni Pesce ritiene che la «gioia della Liberazione fu una gioia anche per la pace ritrovata».
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