Studio delle Nazioni Unite sull'educazione al disarmo e alla non proliferazione nucleare
All'interno dello studio è presente anche una guida che specifica raccomandazioni pratiche per la promozione dell'educazione al disarmo e alla non proliferazione sfruttando in modo particolare gli strumenti tecnologici e la tecnologia di comunicazione. Ciò vuol dire che oltre ai computer, l'apprendimento lo si sviluppa anche tramite video, film, danza, musica, teatro e via discorrendo.
L'obiettivo generale dell'educazione e formazione al disarmo e alla non proliferazione è impartire conoscenze e capacità ai singoli per incoraggiarli a dare il loro contributo sia come cittadini nazionali che come cittadini del mondo, alla realizzazione di misure concrete di disarmo e di non proliferazione.
Nello studio si prevede che l'educazione al disarmo e alla non proliferazione proietti a tutti i livelli i valori della pace, della tolleranza, della nonviolenza e del dialogo fra i popoli.
Tale studio (allegato a questa pagina web) è stato presentato al primo comitato dell'Assemblea generale dell'ONU nella sua 57a sessione il 9 ottobre 2002.
Per altre informazioni https://unrcpd.org/peace-and-disarmament-education/
Nostra annotazione: si richiederebbe un piccolo sforzo in più alle Nazioni Unite nelle traduzioni. Infatti la maggior parte del materiale in merito è in lingua inglese, dunque il primo passo da effettuare sarebbe quello di tradurlo almeno verso le lingue ufficiali per promuovere l'educazione al disarmo.
Allegati
Studio sull'educazione al disarmo e non proliferazione
ONU168 Kb - Formato pdfUnited Nations study on disarmament and non-proliferation education
174 Kb - Formato pdfDocumento originale
Articoli correlati
- Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari
“L’Italia va alla guerra”
Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Svezia (1982)
Beatrice Fihn
E' un'attivista svedese per il disarmo nucleare. È stata direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), organizzazione che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2017 per il suo impegno nel promuovere un trattato internazionale che proibisca le armi nucleari.9 novembre 2024 - Alessandro Marescotti - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Minacce di morte a chi difende i diritti dei migranti
Il monitoraggio del Consiglio d'Europa il 22 ottobre ha segnalato il clima di odio verso i migranti. A conferma di ciò sono oggi giunte le minacce di morte alla giudice Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, contraria al trattenimento dei migranti in Albania.24 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Chiediamo al presidente della Repubblica di sostenere l'ONU mentre i caschi blu sono sotto attacco
Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita. Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane.10 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network