Bisogna uscire dalla logica bellica sulla quale si fondano tutte le politiche di potenza
Ucraina: siamo parte della soluzione o del problema?
Condannare l'aggressione militare di Putin è necessario, ma non sufficiente. E se a farlo sono quelli che hanno condotto occupazioni militari ventennali in Afghanistan ed Iraq, provocando immani catastrofi umanitarie, non è neanche credibile: questi sono parte del problema, non della soluzione.
25 febbraio 2022
Pasquale Pugliese
![Ucraina: siamo parte della soluzione o del problema?](https://cdn.peacelink.org/images/26227.png?format=jpg&w=300)
Condannare l'aggressione militare di Putin è necessario, ma non sufficiente. E se a farlo sono quelli che hanno condotto occupazioni militari ventennali in Afghanistan ed Iraq (per tacere del resto), provocando immani catastrofi umanitarie, non è neanche credibile: questi sono parte del problema, non della soluzione.
Bisogna uscire dalla logica bellica sulla quale si fondano tutte le politiche di potenza che hanno portato, come concause, a questa situazione. Ma la banalità del male della guerra è, ovunque, già dentro la maggior parte delle menti - occupate dalla logica amico/nemico - pronte a schierarsi di qua o di là. Per questo gli arsenali stracolmano, le guerre si moltiplicano così facilmente sui terreni di battaglia e i profitti delle industrie degli armamenti crescono senza fine.
O smilitarizziamo le menti e impariamo a risolvere i conflitti senza violenza - con un lavoro costante e quotidiano - o la violenza distruggerà l'umanità, più prima che poi. Altra alternativa non c'è.
Parole chiave:
ucraina
Articoli correlati
- Anonimi tiratori provocarono a Kiev una strage il 20 febbraio 2014
Le ombre sulla rivolta di piazza Maidan
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.27 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - La guerra diventa sempre più distruttiva e questo provoca un aumento dei renitenti alla leva
Arriva la devastante bomba FAB 3000: uccide gli ucraini in un diametro di due chilometri e mezzo
L'esordio dell'ordigno russo da tre tonnellate sul campo di battaglia. Un militare ucraino dice: "Se sopravvivi, sarai sicuramente ferito. Mette molta pressione sul morale dei soldati. Non tutti i nostri ragazzi possono resistere. Queste bombe sono un inferno".22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Lo abbiamo chiesto a ChatGPT
Perché i governi della Nato non rendono noto il numero delle vittime in Ucraina?
Il governo ucraino aveva dichiarato: "Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Ma perché tenere segreto un dato che consentirebbe di apprezzare quanto sono state "utili" le armi inviate a Kiev?22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Le risposte di ChatGPT
Perché aver paura della verità se si ritiene di essere nel giusto?
Abbiamo posto a ChatGPT domande scomode sulla guerra in Ucraina e in particolare sulle ragioni per cui non vengono rivelati i dati delle perdite umane.22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network