"Europe for peace": manifestazione per la pace il 5 marzo a Roma
CONTRO LA GUERRA CAMBIA LA VITA
DAI UNA POSSIBILITA’ ALLA PACE
Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina.
Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ci vuole l’azione dell’ONU che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti.
Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali.
Protezione, aiuti umanitari, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Diamo segnali concreti di solidarietà.
Ognuno contribuisca all’accoglienza e al soccorso degli Ucraini in fuga.
Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace.
Basta armi, basta violenza, basta guerra!
Vogliamo un’Europa di pace.
Video in diretta su https://www.collettiva.it
Maurizio Landini, segretario CGIL: "La guerra non si ferma armando il popolo ucraino. Bisogna ridurre le spese militari. Lo ha detto anche papa Francesco. Dobbiamo invertire questa situazione e dobbiamo fare accoglienza. Non esistono le guerre giuste. E' compito del sindacato battersi contro la guerra. Il 90% delle vittime delle guerre sono i civili, sono i lavoratori. Gino Strada è qui con noi, con la sua vita contro la guerra. Credo che sia venuto il momento del coraggio, della responsabilità, ma anche dell'utopia. Dobbiamo abrogare la guerra, così come è stata abrogata la schiavitù. La guerra la fanno i poveri, per conto dei ricchi. Siamo dalla parte della ragione e abbiamo la forza per cambiare tutto". Ore 15.45 dal palco di Roma 5/3/2022
Articoli correlati
- Albert - bollettino pacifista dal 9 al 15 dicembre 2024
Ucraina, quante sono le vittime della guerra?
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente dichiarato che, dall'inizio della guerra, sarebbero morti 43.000 soldati ucraini, mentre altri 370.000 risulterebbero feriti. Ma i dati non tornano e, soprattutto, su di essi incombe il segreto di stato.14 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink - E' stato denunciato il rischio attuale di un conflitto armato globale
Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel
A Roma un presidio ha protestato contro la Legge di Bilancio 2025, che prevede un aumento della spesa militare a 32 miliardi di euro. A Bari è stata illustrata l'adesione alla campagna ICAN per il Disarmo Nucleare. A Verona solidarietà con il Sudan, devastato da una guerra dimenticata.11 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink - Lo ha dichiarato il procuratore generale del Paese
Oltre centomila soldati ucraini denunciati per diserzione
In Ucraina, "SZCH" è un termine militare che indica la diserzione o l'abbandono volontario del servizio. La situazione è diventata così critica che supera di gran lunga la questione dell'invio di armi occidentali.2 dicembre 2024 - Alessandro Marescotti - All’escalation bellica si contrappone la lotta di lavoratori, studenti e ambientalisti
E' iniziata una era di guerra totale: la priorità è la guerra
E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali23 novembre 2024 - Rossana De Simone
Sociale.network