Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

A subire le conseguenze sono soprattutto i cittadini inermi, bambini, anziani e donne

Preoccupazione per la distruzione di un ospedale pediatrico a Mariupol in Ucraina

Continuiamo a parlare di pace nelle nostre aule scolastiche e invitiamo gli studenti a coltivare propositi di solidarietà e amicizia verso tutti i popoli sofferenti a causa dei conflitti. È spaventoso immaginare piccole creature spaventate, affamate, ferite e addirittura uccise.
10 marzo 2022
Romano Pesavento (Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina di Diritti Umani)

Una donna incinta viene tratta in salvo dall'ospedale pediatrico bombardato a Mariupol (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina di Diritti Umani esprime preoccupazione per le drammatiche notizie pervenuteci oggi inerenti alla distruzione di un ospedale pediatrico a Mariupol in Ucraina.
Ricusiamo ogni forma di violenza che non può trovare in nessun caso alcuna giustificazione meno che mai negli interessi economici e di parte.
A subire le conseguenze sono soprattutto i cittadini inermi, bambini, anziani e donne.
La guerra va contrastata con i negoziati e con le azioni diplomatiche che si spera vengano al più presto strutturate in modo più efficace e accolte dalle parti in causa.
È spaventoso immaginare piccole creature spaventate, affamate, ferite e addirittura uccise a causa dell’incapacità degli esseri umani di coesistere in modo pacifico.
Non ci aspettavamo certo che dopo la pandemia un altro spaventoso pericolo gravasse sulla collettività; la guerra bussa alle porte dell’Europa ma infuria senza troppa retorica da sempre in Asia e Africa. La pace non è una priorità europea ma
dovrebbe essere garantita ovunque. Non esistono distinzioni quando i diritti civili vengono calpestati. La guerra costituisce il flagello più gravoso per l’umanità sempre e comunque. Finché non si affermerà un modus vivendi autenticamente pacifico e solidale, finché gli uomini continueranno a spararsi addosso in qualche angolo del
pianeta, l’umanità rimarrà in pericolo.
Continuiamo a parlare di pace nelle nostre aule scolastiche e invitiamo gli studenti a coltivare propositi di solidarietà e amicizia verso tutti i popoli sofferenti a causa dei conflitti.
“Se parlo oggi della pace è perché la guerra ha assunto nuove sembianze. La guerra totale non ha senso in un’epoca in cui le grandi potenze possono mantenere forze nucleari enormi e relativamente invulnerabili, rifiutando di arrendersi senza fare ricorso a questi arsenali. Non ha senso in un’epoca in cui un’unica arma nucleare contiene una forza esplosiva quasi dieci volte maggiore di quella scatenata dalle forze aeree alleate nella Seconda Guerra Mondiale. Non ha senso in un’età in cui i veleni mortali prodotti da una reazione nucleare sarebbero trasportati dal vento, dall’acqua e dal suolo, contaminando gli angoli più remoti del pianeta e le generazioni future.”
(John Fitzgerald Kennedy,Washington, D.C.,10 giugno 1963)
#nowararoundworld

prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU

Note: E' nato un coordinamento di docenti e studenti delle Scuole e delle Università per la PACE (SUPERPACE) che vogliono collaborare per la condivisione delle attività di educazione alla pace in questo difficile e delicato momento. Per aderire clicca su https://www.peacelink.it/peacelink/scuole-per-la-pace

Articoli correlati

  • Caro Michele Serra, io non ci sarò alla tua manifestazione
    Laboratorio di scrittura
    Ho fortemente creduto negli ideali europei di pace portati avanti da Willy Brandt e Olof Palme

    Caro Michele Serra, io non ci sarò alla tua manifestazione

    Non posso accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee: la centralità della sanità, il finanziamento della cultura e della scuola, il welfare che difende i più deboli. Tutto questo sarà compromesso, se non cancellato, dal programma di riarmo.
    1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
    Editoriale
    La distorsione nella comparazione delle spese militari

    I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia

    L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 55% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.
    1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • La lite fra Trump e Zelensky
    Conflitti
    Uno scontro che svela l’impasse della guerra in Ucraina

    La lite fra Trump e Zelensky

    Trump, rimproverato per la sua apparente morbidezza con Putin, ieri ha replicato con una frase emblematica: “Vuoi che sia duro? Posso essere più duro di qualsiasi essere umano tu abbia mai visto, potrei essere durissimo, ma così non otterrai mai un accordo, ecco come stanno le cose”.
    1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Le spese militari russe hanno superato quelle europee?
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 24 febbraio al 2 marzo 2025

    Le spese militari russe hanno superato quelle europee?

    Nel 2024, la Russia ha stanziato 145,9 miliardi di dollari per la difesa, mentre i Paesi europei della NATO, Regno Unito incluso, hanno speso un totale di 457 miliardi. Tuttavia alcune elaborazioni statistiche stimano la spesa russa a 461,6 miliardi. Cosa c'è di vero?
    28 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.29 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)