Pace proibita? Esponenti della cultura, del giornalismo e dello spettacolo protestano
"Per i media," proseguono i due organizzatori, "non c’è alternativa alla guerra, che giornali e tv rappresentano come uno scontro tra buoni e cattivi, dove la somma degli orrori cancella il 'chi, dove, come, quando e perché'. Il sangue delle vittime deve chiamare altro sangue per giustificare la necessità di una sconfitta definitiva dell’aggressore. È ora di dire basta alle armi e di agire in maniera nonviolenta, a partire dall’accoglienza dei profughi di ogni guerra. Creiamo una comunità determinata a far sentire la propria voce."
Parteciperanno a "Pace Proibita" Luciana Castellina, Ascanio Celestini, Emily Clancy, don Fabio Corazzina, Jasmine Cristallo, Fiammetta Cucurnia, Donatella Di Cesare, Sara Diena, Elio Germano, Sabina Guzzanti, Fiorella Mannoia, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Michele Santoro, Vauro Senesi, Cecilia Strada e Marco Tarquinio.
Bucare lo stra-dominio dell'Informazione Ufficiale non sarà un compito facile. Infatti, nessun giornale mainstream (tranne per l'Avvenire) o programma tv ha finora accettato di parlare di "Pace Proibita", tant'è vero che, per sapere le modalità per vedere l'evento dal vivo o in streaming, bisogna andare sul sito personale di Vauro (cliccare qui).
Gli attivisti di FREE ASSANGE Italia saranno pure presenti a "Pace Proibita" in quanto anche il caso di Julian Assange c'entra direttamente con i mass media e con la loro "guerra contro la pace".
"Per poter sfuggire al Pensiero Unico imperante che cerca di venderci le sue guerre," dicono gli attivisti, "abbiamo bisogno di giornalisti investigativi che siano realmente indipendenti. Abbiamo bisogno, non di uno, ma di cento, mille Julian Assange – che siano protetti, però, da una Giustizia che non tollera la persecuzione giudiziaria da parte di governi vendicativi."
"Per questo," concludono gli attivisti, "dobbiamo chiedere che Julian Assange non venga estradato negli USA dove rischia 175 anni di galera, solo per aver voluto tenerci informati. La Ministra degli Interni britannica sta per firmare l’ordinanza: mobilitiamo l'opinione pubblica per dirle di non firmarla e di liberare Assange."
Gli attivisti distribuiranno, fuori dal teatro, il volantino che si può vedere in anteprima cliccando qui.
Articoli correlati
- Quattro peacemaker, israeliani e palestinesi, portano in Italia un messaggio di pace
Dal pacifismo israelo-palestinese un’emozionante iniezione di speranza
Si chiamano Sofia Orr e Daniel Mizrahi, obiettori di coscienza israeliani della rete di sostegno Mesarvot e, affiliata alla stessa rete, c’è anche la palestinese Aisha Omar, mentre Tarteel Al-Junaidi fa parte di Community Peacemaker Teams.17 ottobre 2024 - Daniela Bezzi - Da settembre di quest’anno
Da Roma a Parigi, nasce in Europa la Rete ebraica per la Palestina
A Parigi, nel marzo 2024, 20 gruppi ebraici provenienti da 14 Paesi europei si sono incontrati per la prima volta durante un convegno internazionale in solidarietà alla Palestina. Da lì è iniziato un percorso comune, sotto l’ombrello di European Jewish for Palestine (Ejp).9 ottobre 2024 - Redazione Pressenza Italia - Roma, 5 ottobre 2024
L’azione violenta di pochi provocatori non può rovinare il successo di una manifestazione pacifica
Sabato 5 ottobre si è tenuta a Roma una manifestazione grande e pacifica (perché tale è stato fino all’ultimo il comportamento dei manifestanti o della quasi totalità di essi) per denunciare le complicità italiane con il genocidio in corso a Gaza.6 ottobre 2024 - Mauro Carlo Zanella - Dedicato alla comunità educante
Questo fine settimana a Firenze il Festival del libro per la Pace e la Nonviolenza
Dal 27 al 29 settembre 2024 a Firenze nel quartiere dell’Isolotto si svolgerà l’edizione locale e tematica di Eirenefest, festival del libro per la pace e la nonviolenza.26 settembre 2024 - Redazione Pressenza Italia
Sociale.network