Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

La tutela dei civili in guerra

La ratifica italiana dei protocolli addizionali delle Convenzioni di Ginevra

Ratifica ed esecuzione da parte dell'Italia del I Protocollo addizionale alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 e del II Protocollo addizionale alle Convenzioni stesse
8 ottobre 2022
Redazione PeaceLink

Civili nela guerra del Vietnam

Ratifica ed esecuzione del I Protocollo addizionale alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949, relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali, e del II Protocollo addizionale alle Convenzioni stesse, relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali, con Atto finale, adottati a Ginevra l'8 giugno 1977 dalla Conferenza per la riaffermazione e lo sviluppo del diritto internazionale umanitario applicabile nei conflitti armati e aperti alla firma a Berna il 12 dicembre 1977.

DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Ministro degli Affari Esteri (ANDREOTTI)

di concerto col Ministro dell'Interno (SCALFARO)

col Ministro della Difesa (SPADOLINI)

e col Ministro della Sanità (DEGAN)

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA IL 29 MARZO 1985.

Il file si può scaricare da qui

Il file è composto da una parte iniziale in italiano. In essa viene data una interpretazione dei Protocolli addizionali che non contrasti con la dottrina militare della Nato.

C'è poi una parte in francese. Da p. 113 in poi ci sono i Protocolli addizionali tradotti in italiano

Qui si può consultare una piccola biblioteca del diritto internazionale. E' curata dalla Caritas Italiana e da Pax Christi ed è ospitata sul sito di PeaceLink.

La posizione del governo italiano viene così argomentata.

"La ratifica italiana dei due Protocolli in esame — che, come già detto, sono stati firmati nel 1977 — consentirà al nostro Paese di essere Parte di una normativa internazionale che, nel disciplinare il comportamento delle forze armate e nel tutelarle in caso di guerra, mira ad umanizzare i conflitti ed a ridurne la brutalità, fornendo ampie garanzie per la salvaguardia non solo della popolazione civile, ma anche dei beni civili, inclusi quelli culturali e l'ambiente.
I due Protocolli non appaiono in contrasto con l'impostazione difensiva cui si ispira l'Alleanza atlantica, nel cui ambito vi è stato un ampio scambio di consultazioni al fine di armonizzare nella massima misura possibile la posizione degli Stati membri dell'Alleanza stessa.
II Governo italiano, anche sulle risultanze di dette consultazioni, intende presentare, all'atto del deposito dello strumento di ratifica del I Protocollo, le seguenti dichiarazioni interpretative:

- è intenzione del Governo italiano che le disposizioni concernenti l'uso delle armi introdotte dal I Protocollo aggiuntivo vengano esclusivamente applicate alle armi convenzionali. Esse non pregiudicano altre disposizioni di diritto internazionale relative ad altri tipi di armi".

Viene poi specificato dal governo: "Un'area specifica di terreno potrebbe essere un «obiettivo militare» se, a causa
della sua ubicazione o per le altre ragioni specificate all'articolo 52, la sua totale o parziale distruzione, conquista o neutralizzazione, nelle circostanze di quel momento, offre un preciso vantaggio militare".

E si specifica: "Il Governo italiano intende che il vantaggio militare derivante da un attacco si riferisce al vantaggio di un attacco considerato nel suo insieme e non ad un attacco preso in considerazione nei suoi momenti isolati o
frazioni particolari di esso".

Queste e altre "dichiarazioni interpretative" sono state scritte per lasciare maggiormente le "mani libere" alle forze Nato.

Per saperne di più

Convenzioni di diritto bellico ratificate o firmate dall'Italia

Autorizzazione alla ratifica e ordine di esecuzione in Italia dati con legge n. 762 dell' 11 dicembre 1985 (Gazzetta Ufficiale n. 303 Suppl.Ord. del 27 dicembre 1985). Data della ratifica: 27 febbraio 1986 (Gazzetta Ufficiale n 78 del 04 aprile 1986). Entrata in vigore per l'Italia: 27 agosto 1986. 

Stato delle ratifiche del Primo protocollo

Articoli correlati

  • Il governo degli Stati Uniti riscrive le regole del diritto internazionale
    Editoriale
    L'invasione israeliana del Libano

    Il governo degli Stati Uniti riscrive le regole del diritto internazionale

    In Libano, secondo il governo Usa, le operazioni di Israele sarebbero in linea con suo "diritto di difesa". PeaceLink condanna questa invasione e si appella al vero diritto internazionale, quello dell'ONU, ben diverso da quello inventato dalla Casa Bianca.
    1 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La pace attraverso il diritto nel magistero di Papa Francesco
    Storia della Pace
    Saggio allegato

    La pace attraverso il diritto nel magistero di Papa Francesco

    Il testo esamina il ruolo centrale della pace nel pensiero e nell'azione di Papa Francesco, in particolare attraverso l'uso del diritto internazionale per promuovere la pace globale, ripudiando la guerra e le armi nucleari
    9 agosto 2024 - Domenico Gallo
  • Se le armi europee fanno strage di civili in Russia
    Conflitti
    Una spirale distruttiva senza fine

    Se le armi europee fanno strage di civili in Russia

    Mosca accusa Kiev di aver usato il lanciamissili multiplo RM-70 Vampire fornito dalla Repubblica Ceca all'Ucraina nell'ambito del pacchetto europeo di aiuti militari. Un lanciamissili che era stato presentato associato alla colomba della pace con il ramoscello d'olivo in un video di un anno fa.
    31 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
  • Dichiarazione ONU sul diritto alla pace del 19 dicembre 2016
    Pace
    La lista di come hanno votato tutte le nazioni su quella risoluzione delle Nazioni Unite

    Dichiarazione ONU sul diritto alla pace del 19 dicembre 2016

    L'Assemblea Generale dell'ONU in quella data ha approvato la dichiarazione sul diritto alla pace (Risoluzione A/C.3/71/L.29 "Declaration on the Right to Peace") con 131 favorevoli, 34 contrari e 19 astenuti. Gli USA hanno votato contro da dichiarazione sul diritto alla pace. L'Italia si è astenuta.
    12 dicembre 2021 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)