12, 13 e 14
Tahir Atak, fermato due giorni fa, è stato arrestato ieri.
L'incidente è avvenuto il 12 gennaio 2014 nel villaggio di Yapraktepe (Turchia dell'Est), ma la verità è emersa solo otto anni dopo: la ragazza, data in sposa a 12 anni, diventata madre a 13 e trovata morta nella sua stanza accanto a un fucile da caccia a 14, è stata assassinata.
Nell'ambito dell'indagine sono stati arrestate quattro persone: Tahir Atak, sua moglie M. A., Ş. A. e I. A. Durante l'interrogatorio è emerso che sarebbe stato Atak a uccidere Kader Ertem col proprio fucile. L'uomo sostiene che la ragazza tradisse il marito con Ş. A. Tahir Atak è stato portato al carcere di massima sicurezza nella città anatolica di Batman.
Il marito della ragazza, che il giorno della sua morte stava prestando servizio di leva, è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di carcere per “riscontrato abuso sessuale su minore”, e a 2 anni e 4 mesi per il reato di "privazione della libertà personale". In totale 10 anni e 8 mesi di reclusione.
Il padre di Kader Ertem e suo suocero, Tahir Atak, entrambi sotto processo per aver "contribuito al reato di abuso sessuale qualificato" sono stati condannati a 4 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno, e a un ulteriore anno e 3 mesi di reclusione per "privazione della libertà personale".
Il Tribunale ha deciso di però di rinviare la condanna, sottoponendola a 5 anni di sorveglianza.
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