La Lituania non dà il buon esempio nella difesa dei diritti umani
La Lituania, Stato membro dell'Unione Europea (UE), dell'ONU, della NATO e del Consiglio d'Europa, si trova al centro di un dibattito critico in merito alle violazioni dei diritti umani nel paese. Recentemente, la Corte europea dei Diritti dell'Uomo ha emesso una condanna nei confronti della Lituania, dichiarando che il paese ha violato la Convenzione europea sui diritti dell'uomo nel permettere la detenzione di una persona in una base segreta della CIA sul suo territorio.
La Lituania è accusata di essere complice del programma di detenzioni segrete della CIA e di aver collaborato all'estradizione del detenuto, mettendolo a rischio di ingiustizie e di condanna a morte. Questa violazione dei diritti umani è in aperta contraddizione con i valori e gli standard dell'Unione Europea, alla quale la Lituania appartiene.
La Lituania si trova sotto il fuoco delle critiche anche da parte di organizzazioni come Amnesty International. L'organizzazione ha lanciato un appello online, evidenziando le condizioni disumane in cui rifugiati e migranti sono trattenuti nel paese. Si parla di abusi, respingimenti illegali e violenti, mancanza di accesso a procedure di asilo eque, e segnalazioni di violenze, torture e maltrattamenti.
Amnesty International sottolinea come queste pratiche siano in netto contrasto con la solidarietà mostrata verso i rifugiati provenienti dalla guerra in Ucraina.
Mentre la Lituania si proclama a fianco dell'Ucraina "fino alla vittoria", i rapporti sulle violazioni dei diritti umani pongono interrogativi sulla coerenza tra le azioni del paese baltico e gli ideali democratici e umanitari che l'UE dichiara di promuovere.
https://lists.peacelink.it/dirittiglobali/2024/01/msg00008.html
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