Dalle donne kurde e italiane iniziative di solidarietà
Il 26 gennaio è stata presentata pubblicamente, presso la sede della Giunta regionale Toscana - Piazza del Duomo - Firenze, l'associazione UDIK “Unione donne Italiane e Kurde”. Durante l’iniziativa promossa dall’assessora Serena Spinelli, titolare della delega alla cooperazione internazionale, hanno partecipato cittadini ed un nutrito gruppo di enti del terzo settore.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti i rappresentanti di diverse realtà associative ed istituzionali che hanno arricchito il dibattito e fornito sostegno alle iniziative intraprese.
- Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana
- Sen. Caterina Biti,
- Vania Bagni, presidente di ANPI Firenze
- Laura Sostegni responsabile provinciale SPI CGIL,
- Marisa Grilli responsabile regionale SPI CGIL,
- Manfredi Lo Sauro, ARCI Toscana.
Ringraziamo, inoltre, in modo particolare, tra gli ospiti, Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo "Orso", combattente per la liberazione dall'ISIS della Siria e Kurdistan, Fuad Aziz, artista e Osama Rashid, presidente del centro interreligioso e interculturale di Firenze.
A seguito dell’iniziativa pubblica si è svolto un incontro operativo nel pomeriggio dove hanno partecipato l’assessora Alessandra Nardini, con delega alle pari opportunità. Durante questo incontro è stata espressa la volontà di sostenere UDIK ed i progetti a favore delle donne kurde, in particolare Women Together, programma di aiuto alle donne che hanno subito la mastectomia e che necessitano di reggiseni particolari e di protesi. Questo sostegno è l’ideale continuazione dell’impegno della Regione Toscana che storicamente ha collaborato con l’associazione Kurdistan Save the Children, nel corso della quale sono stati realizzati già dei progetti, nonché la collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
E' importante mantenere lo sguardo sull'esistenza e resilienza di un popolo, il popolo kurdo, da un secolo erede di una patria smembrata, e prigioniero entro i confini di nazioni che ne cancellano i diritti e la stessa identità.
L'iniziativa in Regione - oltre alle iniziative umanitarie descritte - ha permesso di dare risonanza a quanto accade, alla voluta cancellazione della cultura e della lingua, alla persecuzione.
Personalmente ho avuto un momento di commozione quando è stato ricordato il viaggio avvenuto nel 2006 nelle terre del Kurdistan iracheno, evento da cui ebbe inizio la collaborazione in campo sanitario che ha visto coinvolto l'ospedale pediatrico "Meyer" di Firenze e che ha portato, tra l'altro, alla formazione e specializzazione di medici e operatori sanitari.
Sempre nel campo sanitario, ha avuto particolare interesse il programma di aiuti a favore delle donne kurde Women Together per l'invio di particolari reggiseni e protesi a chi ha subito un'operazione per tumori al seno. Questa iniziativa è stata illustrata efficacemente in un video che è stato proiettato nel corso dell'incontro.
Roberto Del Bianco
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