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Anche il Comune di Roma, dopo quello di Milano, si è attivato per difendere Julian Assange.

L'Assemblea Capitolina ha dato la cittadinanza onoraria a Julian Assange

La delibera dell'Assemblea Capitolina impegna il sindaco Roberto Gualtieri ed è il frutto di una proposta a firma di consiglieri del centro sinistra e del sostegno forte del consigliere Nando Bonessio di Europa Verde
20 febbraio 2024
Fulvia Gravame
Fonte: Assemblea Capitolina

L’Assemblea Capitolina ha dato il via libera al conferimento della cittadinanza di Roma Capitale a Julian Assange, attivista Assange

per la libertà di stampa e d’informazione, attualmente detenuto nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh nel Regno Unito, per avere pubblicato delle informazioni riservate riguardanti il governo americano.
Roma apre le sue porte a un simbolo della libera informazione e della libertà di stampa che sta pagando, con il proprio corpo, la scelta di dire la verità, un gesto davvero rivoluzionario in questi tempi.

La delibera dell'Assemblea Capitolina impegna il sindaco Roberto Gualtieri ed è il frutto di una proposta a firma di consiglieri del centro sinistra e del sostegno forte del consigliere Nando Bonessio di Europa Verde per Alleanza Verdi e Sinistra. La proposta infatti risultava al diciottesimo posto nell'ordine del giorno dell'Assemblea Capitolina e quindi non sarebbe stata discussa subito Il consigiere ha chiesto e ottenuto che questo punto fosse anticipato e del resto vi era una richiesta simile del M5s. 

I firmatari della proposta di riconoscere la cittadinanza onoratia a Julian Assange sono: Raggi, Meleo, Diaco, Corbucci, Luparelli, Baglio, Melito, Ferrara, De Santis, Angelucci, Zannola e Bonessio.

Oggi l’udienza per l’estradizione

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