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Albert - bollettino pacifista del 26 settembre 2024

Libano sull'orlo della guerra totale: mobilitiamoci per la pace

In questa situazione dobbiamo rinnovare quotidianamente il nostro impegno per la pace. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica contro la crescente militarizzazione e richiamare alla nonviolenza, come da anni sostiene Papa Francesco. Cessate il fuoco!
26 settembre 2024
Redazione PeaceLink

Albert - bollettino quotidiano pacifista - numero 2 Albert

Ispirato ad Albert Einstein, scienziato e pacifista

1. Libano sull'orlo della guerra totale: appello alla pace

Il conflitto tra Israele e Hezbollah rischia di sfociare in una nuova guerra devastante. Il Libano, già colpito da intensi bombardamenti aerei israeliani, vede il numero delle vittime crescere a oltre 600, con centinaia di feriti. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha fatto un appello accorato al Consiglio di Sicurezza: "Il Libano non deve diventare un'altra Gaza".Guterres ha chiesto l’immediata cessazione delle ostilità, lanciando un monito contro il pericolo di una guerra totale in Medio Oriente. In questo scenario drammatico, l'Italia esorta i suoi cittadini a lasciare il Libano, mentre il premier israeliano Netanyahu minaccia l'uso di tutta la forza militare contro Hezbollah. Fermare l'escalation è un dovere morale per il bene della pace globale.

2. Francia e Stati Uniti chiedono una tregua

In un tentativo disperato di evitare il tracollo in Libano, Francia e Stati Uniti hanno proposto una tregua di 21 giorni.

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La Rete Italiana Pace e Disarmo chiama il mondo dell’associazionismo, del sindacato, della cultura, le amministrazioni locali, le scuole, le Università e le reti di società civile a far sentire la propria voce, invitando tutti e tutte ad un percorso di mobilitazione comune e condiviso il più esteso possibile.

Nell'appello alla mobilitazione si legge: "Il Libano sta diventando la nuova Gaza, l’ennesimo passo verso l’allargamento della guerra a tutto il Medio Oriente. Dopo i tremendi attentati dei cercapersone e dei walkie-talkie dei giorni scorsi, anche la data scelta per lanciare la nuova offensiva su un Paese sovrano – il giorno di apertura a New York dell’Assemblea generale dell’Onu – è indicativa non solo del disprezzo per le sofferenze verso la popolazione civile, ma anche di ogni norma del diritto internazionale".

Al centro c'è la questione del rifornimento di armi a Israele, su cui Rete Italiana Pace e Disarmo è molto chiara: "Proseguire il rifornimento di armamenti verso Israele – nonostante 41 mila morti e il lancio sulla popolazione di Gaza di oltre 80 mila tonnellate di bombe – rappresenta una vera e propria luce verde per la costruzione, “dal Giordano al mare”, della “Grande Israele” in cui i palestinesi sono cancellati e i loro territori confiscati ed annessi". E ancora: "Questo nuovo fronte di guerra non vede come attori solo il governo estremista e fondamentalista di Netanyahu e le milizie di Hezbollah, ma anche gli Usa e l’Unione Europea che non hanno voluto adottare sanzioni efficaci verso Israele e attenersi agli obblighi previsti dalle prescrizioni della Corte Internazionale di Giustizia in merito alla potenziale violazione di diversi articoli della Convenzione contro il genocidio".

L'obiettivo è permettere alle diplomazie di lavorare per un cessate il fuoco duraturo. Tuttavia, gli attacchi israeliani continuano senza sosta e il numero delle vittime aumenta drammaticamente. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha confermato l'impegno dell'amministrazione Biden per allentare le tensioni, ma la strada della pace sembra sempre più incerta. L'invito è chiaro: fermare la violenza, abbassare le armi, e dare spazio al dialogo. Iniziativa per la pace a Lugo di Romagna

3. Iniziativa per la pace a Lugo di Romagna

In risposta a questo tragico contesto, a Lugo di Romagna si terrà un'importante iniziativa per la pace il 27 settembre. Angela Dogliotti e Marco Tarquinio parteciperanno a un seminario dal titolo “Cessate il fuoco!”, dove si discuterà della possibilità di portare la voce dei popoli di pace nel Parlamento Europeo.

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Domani a Lugo di Romagna si alzerà una voce forte e chiara per chiedere il cessate il fuoco.

La guerra sembra soffocare le speranze di pace.

Durante l'incontro dal titolo "Cessate il fuoco" gli organizzatori esprimeranno il loro profondo sdegno per la crudeltà e la violenza che avviliscono l'umanità intera. Citando la filosofa Simone Weil, ricorderanno che "tutto ciò che è sottoposto al contatto con la violenza è avvilito: le vittime subiscono la massima offesa; gli oppressori offendono se stessi". 

L'evento vedrà la partecipazione di personalità come Marco Tarquinio ed Angela Dogliotti, che sottolineeranno l'urgenza di portare le istanze di pace al Parlamento Europeo. Il monito degli organizzatori sarà chiaro: la voce dei popoli dovrà farsi sentire, e la richiesta di un cessate il fuoco dovrà prevalere su ogni logica bellicista. Sarà inoltre messo in discussione il ruolo delle istituzioni internazionali e di figure politiche come Mario Draghi, il cui operato è criticato per aver favorito la corsa al riarmo, sostenendo un modello economico neoliberista e militarizzato.

Nel corso dell’incontro, si rifletterà anche sulla centralità della nonviolenza nel messaggio di Papa Francesco. Nelle sue encicliche “Laudato si’” e “Fratelli tutti”, il Papa ha più volte richiamato l’attenzione sulla necessità di una riconversione etica e spirituale che metta al centro la cura del creato e la pace tra i popoli. Tuttavia, si sottolineerà come le istituzioni politiche spesso ignorino queste voci di saggezza, lasciando spazio a una retorica di guerra che ormai pervade i grandi media.

Come ha detto Piero Calamandrei: "Ognuno di noi, se la nuova guerra verrà, sarà colpevole per non averla impedita".

Lugo di Romagna lancerà il suo appello, unendosi al coro di chi crede che un mondo senza guerra sia ancora possibile.

L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica contro la crescente militarizzazione e richiamare alla nonviolenza, come da anni sostiene Papa Francesco. La guerra e la violenza avviliscono l'umanità e offendono profondamente i nostri valori comuni. È urgente fare sentire la voce della pace.

4. La pace come impegno quotidiano

In questa situazione dobbiamo rinnovare quotidianamente il nostro impegno per la pace. Iniziative come quella di Lugo rappresentano una speranza, ma è necessario uno sforzo collettivo.

Oggi 26 settembre è la Giornata internazionale per la totale eliminazione delle armi nucleari e più di 100 città italiane hanno aderito all’Appello di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons).

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"E' un risultato straordinario, che evidenzia ancora una volta l’attivismo e il protagonismo cruciale degli Enti Locali e delle città in questo sforzo di disarmo", scrive Rete Italiana Pace e Disarmo

Oggi 26 settembre è anche il Petrov Day, per ricordare l'ufficiale sovietico che salvò il mondo dalla guerra nucleare. Si veda il box in questa pagina.

Dal 27 al 29 settembre 2024, il quartiere dell’Isolotto a Firenze ospiterà l’edizione locale di Eirenefest, il festival del libro per la pace e la nonviolenza. In occasione del 70° anniversario del quartiere, simbolo di attività sociali pacifiche e nonviolente, il festival si concentrerà sull'educazione delle future generazioni. L'iniziativa vedrà la partecipazione di pacifisti, educatori e scrittori di fama internazionale, che offriranno un programma di 50 eventi per grandi e piccini.

Manifesto convegno nazionale contro la guerra e le bombe nucleari

Sabato 28 e domenica 29 settembre si terrà a Brescia e a Ghedi un convegno nazionale contro la guerra e la presenza di armi nucleari in Italia armi nucleari.

Ricordiamo anche che l'11 ottobre a Roma vi sarà una conferenza sulle armi letali autonome.

5. La guerra in Ucraina aggiornata dall'Archivio Disarmo

Si segnala il contributo dell'Archivio Disarmo per l’informazione sulla guerra in Ucraina. E' presente sul sito al seguente link https://www.archiviodisarmo.it/ucraina-071.html e in particolare è importante la sezione La situazione sul campo in quanto è aggiornata quasi quotidianamente.

6. Pacifisti proattivi

Sul sito di PeaceLink è stato pubblicato un articolo sulla Georgia dove si sta alimentando un focolaio di tensione che potrebbe trasformarsi in una nuova guerra come quella dell'Ucraina. L'articolo discute le posizioni di diverse parti interessate, tra cui l'UE, gli Stati Uniti, la NATO e la Russia.

7. Le iniziative contro il DDL Sicurezza

Per promuovere iniziative pacifiste e segnalare azioni contro il DDL Sicurezza, clicca sul calendario di PeaceLink (segnala qui gli eventi a cui parteciperai o che ritieni utile far conoscere). È altrettanto importante far conoscere i gruppi locali per la pace cliccando qui.

8. Come sostenere Albert

Per sostenere concretamente il sito web di PeaceLink che condivide le informazioni sulle attività per la pace, puoi fare una donazione a PeaceLink attraverso questo link.

Note: Per altre informazioni utili sulla pace e la nonviolenza si segnala

Adista https://www.adista.it
Azione Nonviolenta https://www.azionenonviolenta.it
Centro di Ricerca per la pace https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
Qualevita info@qualevita.it
Rete Italiana Pace Disarmo https://retepacedisarmo.org
Tera Aqua https://ecoistituto-italia.org/cms-4/tera-e-aqua/

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