"Divieto di guerra"
ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA
Albert: la voce della ragione in tempi di guerra
1. Il 7 ottobre e la contabilità dell'orrore
Il 7 ottobre è diventato, ormai, una data simbolo, carica di un dolore che riecheggia nel mondo come l’11 settembre. Un anniversario che non può e non deve essere dimenticato, perché segna l’inizio di una spirale di odio e vendetta che ha trasformato la tragedia in una guerra senza fine. In quel giorno, il terrorismo ha colpito brutalmente, portando con sé un bilancio spaventoso di vittime: 1.200 morti israeliani in un massacro che ha scosso profondamente il mondo. A questo orrore è seguita una risposta devastante, che in un anno ha cancellato la vita di 42.000 palestinesi in un ciclo micidiale di violenza.
In questo 7 ottobre, e in ogni giorno che verrà, la nostra sola ragione per manifestare deve essere la pace. Chiedere la pace non significa solo mettere fine alla guerra, ma assumersi la responsabilità di costruire ponti laddove ora ci sono solo macerie. Significa opporsi al terrorismo in tutte le sue forme, da quello dei kamikaze a quello delle bombe che distruggono le città. Significa chiedere a gran voce che il "divieto di guerra" diventi l’unico ordine a cui le nazioni rispondano.
Secondo le informazioni attuali, circa 110 ostaggi israeliani sono ancora detenuti da Hamas. Oltre 117 ostaggi sono stati rilasciati. Tutte queste persone vanno sostenute, assieme ale loro famiglie, e rilasciate. Nessuna giustificazione consente ad Hamas di compiere crimini contro civili innocenti.
Rinviamo alla lettura del comunicato del Movimento Nonviolento e dell'appello del Patriarca emerito di Gerusalemme Michel Sabbah.
3. Cosa possiamo fare per la pace?
Questo bollettino è dedicato a tutti coloro che credono nella forza della nonviolenza e che, oggi come ogni giorno, lavorano per costruire un mondo più giusto.
- Organizza un evento per il 26 ottobre e segnalalo cliccando su www.peacelink.it/segnala
- Firma l'appello contro gli euromissili: www.peacelink.it/noeuromissili
- Proponi al tuo consiglio comunale: la mozione di Taranto contro gli euromissili può essere proposta anche nella tua città.
- Segnala il comitato per la pace della tua zona cliccando su questo link https://www.peacelink.it/links/i/2849.html
- Condividi il Manifesto per la diserzione civile con i tuoi contatti https://www.peacelink.it/pace/a/50066.html
- Condividi gli eventi del tuo comitato per la pace tramite il sito per inserirli nel calendario nazionale della pace.
- Come sostenere Albert: per promuovere concretamente Albert, puoi sostenere il sito web di PeaceLink che - senza fare ricorso alla pubblicità - condivide le informazioni sulle attività per la pace. Puoi fare una donazione a PeaceLink attraverso questo link.
Per altre informazioni utili sulla pace e la nonviolenza si segnala
Adista https://www.adista.it
Azione Nonviolenta https://www.azionenonviolenta.it
Centro di Ricerca per la pace https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
Qualevita info@qualevita.it
Rete Italiana Pace Disarmo https://retepacedisarmo.org
Tera Aqua https://ecoistituto-italia.org/cms-4/tera-e-aqua/
Vignette Mauro Biani https://x.com/maurobiani
Vignette Natangelo https://natangelo.it
Se hai un sito utile da segnalare clicca qui https://www.peacelink.it/links/i/2849.html
Allegati
"Disertiamo"
Valeria Poletti54 Kb - Formato jpegLogo della campagna di "diserzione civile" che puoi liberamente scaricare e trasformare in una spilletta.
Articoli correlati
- Volantini contro la guerra per le iniziative dell'8 Marzo
Noi Donne non ci stiamo alla guerra!
La proposta al Consiglio europeo di Ursula Von Der Leyen, di un piano di riarmo che preveda lo stanziamento di 800 miliardi di euro per la difesa europea è inaccettabile, doppiamente inaccettabile perché è una dichiarazione di guerra e perché proviene da una donna.7 marzo 2025 - Donne contro il riarmo - In risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica
Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.Lettera collettiva - Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 marzo 2025
L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali
L’appello di Michele Serra su Repubblica invita a scendere in piazza per difendere l’Europa, ma quale Europa? Non quella che abbiamo sognato e per cui ci siamo battuti. Non l’Europa di Willy Brandt e Olof Palme, di Giorgio La Pira e don Tonino Bello, di Enrico Berlinguer e Sandro Pertini.4 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Un tempo si diceva: "Con l'Ucraina fino alla vittoria"
Il premier britannico Starmer a Zelensky: "Con voi fino alla fine"
Il presidente ucraino vola nel Regno Unito dopo lo scontro con Trump. Quali prospettive sta costruendo per il futuro? Cosa possiamo attenderci da questa azione diplomatica? Combattere "fino alla fine" a quale conclusione porterà per il popolo ucraino? Un'analisi del labirinto diplomatico e militare.2 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network