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Albert, il bollettino quotidiano pacifista

Chiediamo al presidente della Repubblica di sostenere l'ONU mentre i caschi blu sono sotto attacco

Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita. Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane.
10 ottobre 2024
Redazione PeaceLink

Albert

In un quadro sempre più teso, le forze armate israeliane (IDF) stanno colpendo deliberatamente i caschi blu delle Nazioni Unite nella Blue Line, l'area cuscinetto presidiata dalla missione UNIFIL. Questi attacchi contro una forza di interposizione incaricata di monitorare il rispetto della risoluzione ONU sono un atto gravissimo che mina la stabilità regionale e delegittima l'impegno internazionale per la pace.

L'Italia ha una responsabilità diretta: i soldati italiani sono tra i caschi blu impegnati a mantenere la pace in questa zona critica, e il loro mandato è chiaro. Sono lì per far rispettare la risoluzione delle Nazioni Unite che stabilisce la cessazione delle ostilità e la protezione dei civili. Se Israele ritiene che la presenza dei caschi blu sia un ostacolo alle sue operazioni, la risposta non può che essere il diniego. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane, le cui azioni rappresentano una flagrante violazione del mandato ONU.

Di fronte a questa situazione, il remissivo silenzio delle istituzioni italiane, in primis del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è non solo incomprensibile, ma anche inaccettabile.

Al presidente della Repubblica chiediamo, in quanto garante della nostra Costituzione, di sostenere l'ONU.

Occorre far sentire la voce dell'Italia e dell'Europa di fronte a queste aggressioni.

Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita in un momento così critico.

Al presidente Mattarella chiediamo di intervenire pubblicamente.

Israele deve fermare immediatamente gli attacchi contro le forze di pace e rispettare la risoluzione ONU.

Le forze di pace dell'Onu non possono essere abbandonate a se stesse. Il silenzio non è una strategia: è una resa di fronte all’arroganza e alla violenza.

La comunità internazionale, l'Unione Europea e l'Italia in particolare, devono reagire con fermezza.

Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL.

Israele deve ricevere un messaggio forte e inequivocabile: i caschi blu devono rimanere, e se qualcuno deve andarsene, sono i militari israeliani, i cui atti di guerra sono una violazione delle regole che governano la pace in quella regione.

Il tempo del silenzio è finito.

Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

Giacomo Alessandroni, insegnante, Pesaro

Mauro Annoni, ex insegnante, Pesaro

Anna Maria Bonifazi, ex docente, Taranto

Marinella Correggia, giornalista, Torri in Sabina (Rieti)

Mario Dabbicco, Bari

Adriana De Mitri, pacifista, Lecce

Rossana De Simone, Bologna

Danilo Di Noi, avvocato, Manduria (Taranto)

Monica Diroma, Genova

Tiziana Ferri, Piacenza

Carmen Galluzzo, Taranto

Gianni Liviano, consigliere comunale, Taranto

Marinella Marescotti, docente, Martina Franca (Taranto)

Nello Margiotta, ex docente, Napoli

Immacolata Milizia, Taranto

Monica Nepi, casalinga, Genova

Domenico Palermo

Giuliana Palermo, ex docente, Taranto

Sabrina Pecchia, impiegata, Pesaro

Anna Polo, mediattivista e redattrice dell'agenzia stampa Pressenza, Montegrino Valtravaglia (Varese)

Simonetta Romagna, ex insegnante, Pesaro

Milena Rossi, casalinga, Pesaro

Gabriella Santoro

Note: MANDA SUBITO AI TUOI CONTATTI

Alle ore 21 di oggi 10 ottobre 2024 questo appello sarà inviato urgentemente sulla casella di posta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con tutte le firme di adesione. Chi lo vuole firmare invii urgentemente il suo nome, cognome, e luogo di residenza alla seguente email:
Alessandro Marescotti a.marescotti@peacelink.org
Fai circolare rapidamente, grazie.
https://www.peacelink.it/pace/a/50295.html

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