Attacco israeliano a UNIFIL anche oggi: feriti 15 caschi blu
ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA
Albert: la voce della ragione in tempi di guerra
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, due carri armati Merkava dell'esercito israeliano (IDF) hanno distrutto il cancello principale della base UNIFIL a Ramiya, nel sud del Libano. L'irruzione forzata ha causato il ferimento di 15 peacekeeper, originari del Ghana, che erano lì a presidiare un confine internazionale con l’unico compito di mantenere la pace. I soldati israeliani, non soddisfatti di questo atto di violenza, hanno imposto che la base spegnesse le luci, come se il diritto internazionale fosse una questione negoziabile sotto la minaccia delle armi.
Oltre cinquemila persone stanno seguendo questa incredibile vicenda tramite Albert, il nostro bollettino pacifista.
In risposta a questi atti, anche l'Unione Europea ha finalmente preso posizione, trovando un’intesa su una dichiarazione di condanna che sarà resa pubblica nelle prossime ore.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato in un colloquio con Netanyahu che gli attacchi a UNIFIL sono “inaccettabili”.
Anche Papa Francesco, oggi, ha chiesto il rispetto dell’ONU e dei suoi peacekeeper.
Ma si registra ancora il silenzio del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tanti messaggi di solidarietà e sostegno ai caschi blu continuano ad arrivare a PeaceLink. Quella che all'inizio voleva essere una raccolta di firme di un gruppo di persone si è via via ampliata in modo imprevisto. Una prima lista di firme è stata già inviata al presidente Mattarella, una seconda sarà spedita nei prossimi giorni per sollecitare una sua dichiarazione di sostegno all'ONU e ai caschi blu in Libano.
Occorre difendere chi, con la bandiera delle Nazioni Unite e il casco blu, rischia la vita per la pace. Il messaggio deve essere chiaro: i caschi blu restano. Chi deve andarsene sono i tank e i soldati israeliani che li attaccano.
Intanto prosegue la preparazione della preparazione della mobilitazione pacifista nazionale del prossimo 26 ottobre.
Per altre informazioni utili sulla pace e la nonviolenza si segnala
Adista https://www.adista.it
Azione Nonviolenta https://www.azionenonviolenta.it
Centro di Ricerca per la pace https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
Qualevita info@qualevita.it
Rete Italiana Pace Disarmo https://retepacedisarmo.org
Tera Aqua https://ecoistituto-italia.org/cms-4/tera-e-aqua/
Vignette Mauro Biani https://x.com/maurobiani
Vignette Natangelo https://natangelo.it
Se hai un sito utile da segnalare clicca qui https://www.peacelink.it/links/i/2849.html
Se vuoi segnalare un evento, un appuntamento pubblico o una manifestazione clicca qui: https://www.peacelink.it/segnala
Articoli correlati
- Albert, il bollettino quotidiano pacifista
"Il 4 Novembre sosteniamo i disertori"
Il 4 novembre, di fronte al Consolato generale d’Ucraina a Milano, si tiene un presidio per chiedere un diritto fondamentale: la possibilità di asilo e permesso di soggiorno per chi rifiuta la guerra. E in tutt'Italia nelle scuole e nell'università si promuove "Stop Genocide Day".3 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
I soldati ucraini ucraini arretrano, i produttori di armi avanzano
Putin ha giocato d'astuzia, dimostrando una perfidia suprema nel saper approfittare degli errori dei suoi avversari. Il “piano di vittoria” di Zelensky poggiava sul nulla. Ma le nazioni occidentali hanno fatto finta di ragionare seriamente su un piano militare di cartapesta.2 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Amnesty alla Russia: "Stop all'indottrinamento nei territori occupati"
Nei territori occupati, i libri di testo ucraini sono stati eliminati dalle scuole e sostituiti con testi di propaganda russa. La lingua ucraina è stata bandita dall’insegnamento, e ai bambini viene ripetuto che “se non vuoi che l’Ucraina ti uccida, dicci tutto ciò che vedi e sai su di essa”.1 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
L’Assemblea Generale dell'ONU vota contro l’embargo USA su Cuba: il mondo dice basta
L’Assemblea Generale dell'ONU ha espresso in modo schiacciante il suo sostegno a Cuba, ribadendo con 187 voti a favore su 193 la richiesta di porre fine all’embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola.31 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network